Subsonica tornano a Pescara per Onde Sonore, Boosta presenta il nuovo show

Pescara. Il parco della Naiadi è già pronto per accogliere le emozioni vibranti dello show targato Subsonica. La band di Torino torna per la terza volta ad Onde Sonore e venerdì presenterà nella città adriatica il settimo album in 18 anni di attività, Una Nave in una Foresta.

Un’analisi metariflessiva in 10 nuovissimi pezzi sul disagio economico, sociale e psichico dell’uomo contemporaneo. La crisi di identità, valori e forse anche della musica in un mood targato Subsonica.

Le presentazioni dell’album, dello show e dei Subsonica è affidata al non solo tastierista, Davide Di Leo aka Boosta. Il poliedrico, polivalente e ‘complusivo’ artista torinese ha descritto il melting pot di emozioni ed esperienze che stanno dietro ai Subs e hanno portato alla realizzazione del settimo album.

“In questi anni siamo cresciuti tutti insieme. Dopo il tour ognuno vive esperienze personali, private, artistiche diverse. Poi ci riuniamo e ognuno di noi regala un pezzo di sé e ottiene qualcos’altro. Insomma creiamo l’amalgama e ripartiamo con un nuovo album, un nuovo tour”. Sì perché sembra che i Subsonica facciano l’album per tornare a suonare in giro per l’Italia. Boosta conferma: “da vent’anni viviamo con i piedi sul palco. Un nuovo album per noi significa tornare a suonare in tantissimi posti e per molte serate. Il nostro lavoro è da privilegiati e ce lo godiamo”.

Ad Onde Sonore 2015 suonerà Una Nave in una Foresta, titolo del settimo album Subs e riadattamento di un aforisma piemontese. Un disco frutto “di un percorso sicuramente non lineare ma di crescita con un passo avanti e uno indietro di ognuno di noi. La crescita dei Subsonica è infantile, va a scatti e risente dei nostri singoli percorsi”.

Non solo esperienze di vita ma anche influenze musicali, il mood di Una Nave in Una Foresta è molto Subsonico, ma anche e soprattutto elettronico (“non ha vinto Ninja, ma forse sì! Noi ci ritroviamo e iniziamo a scrivere, poi scegliamo il colore. Dentro all’album c’è un pezzo di tutti”), con testi pregni di senso e racconti di vita. Da Aurora Sogna, passando per Corpo a Corpo e AlbaScura, fino ad arrivare a Specchio, la band torinese torna a raccontare le malattie dell’animo, soprattutto della nostra epoca. “Non lo facciamo sempre ma nei nostri pezzi diamo spazio alle mille storie della nostra era. In Specchio parliamo dell’anoressia. Una malattia subdola, troppo spesso negata. Negata da chi la vive e dalla società. È uno dei segni del nostro tempo e noi abbiamo voluto accendere i riflettori su questo disagio”.

Tutte le canzoni sono incastonate in una dimensione psicologica, i Subsonica hanno fotografo la realtà e la società dei nostri giorni, partendo dai disagi e dal malessere del singolo per una visione collettiva della realtà. “il nostro – spiega Boosta – non vuole essere un manifesto, ma abbiamo cercato di cogliere le difficoltà del presente che viviamo. Le storie di questo settimo album sono quelle di persone che combattono, sperano, attendono un cambiamento, sfidano il precipizio, facendo affidamento sulle proprie risorse. E’ una lettura individuale, ma non individualista, del presente”. La parte positiva di ‘nave in una foresta’ è Don Gallo a cui è dedicato l’album e i lavoro dei Subsonica che chiudono con la collaborazione artistica con Michelangelo Pistoletto, inneggiando al ‘Terzo Paradiso’. “Si tratta di una crasi tra il primo, quello analogico e naturale, e il secondo pregno di tecnicismi e tecnologia. La speranza di una fusione positiva”.

Prendendosi una pausa dall’esegesi del nuovo disco, Boosta ha commentato i principali temi di attualità. “Sulla Buona Scuola ho notato demagogia e buoni spunti. Ma se c’è qualcuno che protesta penso che sia un problema grosso. Non voglio parlare di fondi e finanziamenti ma, da padre, ritengo che lo Stato ha il dovere di educare. Per me significa dare gli strumenti. Questo vorrei che fosse al centro di una riforma scolastica”. E sulla Grecia ha detto “E’ stato bello far partecipare il popolo, però ho la sensazione che sia stato strumentalizzato per avere più forza nella trattativa con l’Unione Europea”.

Tornando a bomba sul concerto Boosta precisa che non verrà utilizzata tutta la scenografia del tour invernale ma soltanto una parte, sempre però con le luci a led, confermando l’idea di tour ecologico. “Ci saranno anche le molle e sono le stesse del ’99, quindi anche io, nel mio piccolo, riciclo (ndr, ride)”.

I Subsonica sono pronti dunque per tornare, venerdì alle ore 21:30 sul palco di Onde Sonore a Pescara. “E’ la terza volta che partecipiamo al Festival. Suonando molto in giro per l’Italia ci affezioniamo a persone, eventi e città. E con il nuovo album torniamo nei posti che ci hanno regalato una sorta di seconda piccola cittadinanza. Tornare è sempre una cosa meravigliosa”, conclude Boosta.

E Boosta è pronto per tornare con i piedi sul palco pescarese, ondeggiando con la molle e producendo emozioni elettromagnetiche.

ONDE SONORE 2015: CONCERTO SUBSONICA A PESCARA

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