Pescara Sud: cantiere ripascimento violato, “Bagnanti in area contaminata” FOTO

Pescara. Violato il divieto di balneazione a Pescara sud, in tanti si fanno il bagno nella sabbia “contaminata” e destinata al ripascimento.

A lanciare l’allarme è Armando Foschi, membro dell’associazione Pescara Mi Piace, dopo il week end che ha visto decine e decine di persone tuffarsi nell’area interdetta alla balneazione.

“Il tratto di riviera sud interessato dal ripascimento non sarà riaperto alla balneazione sino a fine giugno”, ricorda Foschi, “A dirlo è l’ordinanza firmata dal sindaco Alessandrini, secondo la quale le operazioni di scarico della sabbia dovrebbero concludersi entro il 15 giugno, ma poi occorrerà attendere altri dieci giorni per la decantazione della sabbia che è risultata contaminata sotto il profilo microbiologico”.

“Peccato che l’amministrazione Alessandrini abbia dimenticato di allertare, evidentemente, i cittadini che per tutta la giornata di ieri, aperto un varco nella rete rossa, hanno fruito indisturbati della battigia, la stessa del ripascimento, per prendere il sole, passeggiare e riversarsi in acqua, senza alcun controllo né da parte della Polizia municipale né dell’impresa incaricata dei lavori”, prosegue Foschi.

“Ovviamente inoltreremo la nostra segnalazione alla Capitaneria di Porto chiedendo un tempestivo controllo del cantiere”, conclude, “e, al tempo stesso, chiediamo al Comune e all’Arta di dire pubblicamente quale sia l’agente patogeno che contamina la sabbia destinata a essere utilizzata per il ripascimento e quale sia l’entità e la gravità della contaminazione”.

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