Pescara, omicidio Neri: indagini sul patrimonio di famiglia

Subentra anche la Guardia di Finanza nelle indagini sull’omicidio di Alessandro Neri, il 29enne di Spoltore ucciso a colpi di arma da fuoco e trovato morto giovedì scorso in un canale alla periferia Sud di Pescara.

Il Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle è al lavoro per ricostruire la storia patrimoniale della famiglia. Gli accertamenti, secondo quanto apprende l’ANSA, vanno avanti finalizzati anche a valutare i movimenti economici del ragazzo, per capire se possano emergere elementi utili alle indagini.

L’attività investigativa, condotta dai Carabinieri di Pescara e coordinata dalla locale Procura, intanto, va avanti senza sosta. Ieri i militari del Ris di Roma hanno analizzato l’automobile del giovane, una Fiat 500 di colore rosso trovata parcheggiata mercoledì scorso nel centro di Pescara, a circa sei chilometri dal luogo del ritrovamento del corpo, il fosso Vallelunga, in zona San Silvestro.

Gli esperti del Ris hanno lavorato per cercare impronte, tracce biologiche ed ogni elemento utile. Il materiale repertato è ora al vaglio degli investigatori, per capire se possa fornire un contributo alle indagini. L’obiettivo è quello di ricostruire, anche grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza, quanto accaduto tra il momento in cui il giovane è uscito di casa, lunedì scorso, e quello del ritrovamento dell’automobile. Si indaga senza escludere nessuna pista. I Carabinieri, che hanno già ascoltato più volte i genitori della vittima, continuano a sentire – in alcuni casi anche più di una volta – amici e conoscenti del ragazzo. Si lavora, in particolare, sulle frequentazioni del giovane e sulla sua rete di contatti.

Al momento non ci sono indagati. Alessandro Neri era il terzo di quattro figli. Il padre, Paolo, è un disegnatore di gioielli, a Firenze.

La madre, Laura Lamaletto, appartiene ad una famiglia di imprenditori titolari di una delle più importanti imprese di ceramica e mattonelle del Venezuela. Un patrimonio costruito dal nonno materno di Alessandro, Gaetano Lamaletto, partito da Giuliano Teatino negli anni Cinquanta e rientrato in Abruzzo nei primi anni Novanta. Ad Orsogna ha creato la nota azienda vitivinicola ‘Il Feuduccio’.

Impostazioni privacy