Pescara, “dormitorio” in centro: “Vigili inermi e netturbini minacciati dai clochard” FOTO

Pescara. “I dipendenti di Attiva non possono bonificare i bivacchi sotto i portici di via Carducci perché vengono minacciati di aggressione dai clochard. E l’unica cosa che possono fare gli agenti della Polizia municipale è quella di stazionare a ridosso dei bivacchi per indurre quei senzatetto a spostarsi altrove, ovvero a traslocare per qualche ora i loro accampamenti, in attesa della sera quando si ritorna sotto quei portici”.

È questo il quadro – riferito da Armando Foschi dell’associazione Pescara Mi Piace – emerso stamane durante la Commissione Vigilanza e Controllo convocata sul ‘dormitorio’ dei clochard sotto i portici di via Carducci e, più in generale, di piazza Salotto, i giardinetti di piazza Primo Maggio o via Nicola Fabrizi, alla quale stamane ha preso parte una delegazione di commercianti e imprenditori del centro cittadino, oltre al direttore della Attiva Massimo Del Bianco..

Foschi nei giorni scorsi, interessato dai commercianti e dai residenti del centro, ha fotografato la condizione di degrado esistente ormai sotto i portici di via Carducci,”trasformati – dice – in dormitorio da oltre una quarantina di clochard, accampati ogni notte con coperte e giacigli di fortuna, davanti a portoni e negozi, tutti in fila, uno dietro l’altro, un bivacco che si ripete pur in presenza di un’ordinanza sindacale chiara che lo vieta e che, teoricamente, dovrebbe rappresentare l’arma per l’intervento della Polizia municipale, e invece nulla”.

“L’amministrazione, fra l’altro”, prosegue Foschi,, “oggi ha disertato in blocco la seduta della Commissione, segno del disinteresse tangibile verso le problematiche della città. A questo punto trasmetteremo un esposto formale al Prefetto di Pescara affinchè si faccia carico di un problema tanto grave al fine di coordinare l’intervento delle altre Forze dell’Ordine a fronte dell’inadempienza del sindaco e della sua giunta”.

Anche il gruppo consiliare di FdI, richiede  “un immediato tavolo della sicurezza in Prefettura per adottare provvedimenti concreti contro la mancanza di sicurezza sempre più dilaniante”, oltre alla “presenza fissa dei vigili nel quadrilatero centrale della città  e l’installazione immediata di un circuito di telecamere”.
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