Pescara, commercianti in piazza contro i negozi chiusi

Pescara. Commercianti pescaresi in piazza per protesta, stamattina in piazza Unione, contro la mancata riapertura degli esercizi commerciali a causa del dpcm anti-covid.

Nel giorno della scadenza del decreto regionale che aveva imposto la zona rossa in Abruzzo per 15 giorni, Confcommercio ha portato i negozianti sotto il palazzo del consiglio regionale per lamentare la decisione del governo centrale di non far passare la regione in fascia arancione, consentendo la riapertura delle attività.

“La rabbia delle attività economiche che rappresentiamo ha ormai superato il livello di guardia. Abbiamo manifestato pacificamente in Piazza Unione per chiedere di tornare a lavorare”, spiega il presidente di Confcommercio Pescara, Riccardo Padovano, “Il permanere dell’Abruzzo in zona rossa malgrado abbia ormai parametri da zona arancione causerà enormi danni al settore nel momento decisivo per gli acquisti di Natale”.

“Siamo in piazza pacificamente perché vogliamo solo tornare a fare il nostro lavoro. Non vogliamo fare politica ma è chiaro che di fronte a questa situazione la politica deve assumersi le sue responsabilità per salvare il salvabile”, prosegue Padovano, “Lanciamo un appello forte a tutta la politica regionale, dai Parlamentari ai Consiglieri Regionali  affinchè tutti, di Governo o di Opposizione, facciano squadra per fare uscire l’Abruzzo dalla zona rossa almeno da domenica come altre regioni come la Toscana. Ognuno può fare la propria parte per fare pressione al riguardo e salvare in parte il Natale delle piccole attività commerciali per le quali i prossimi giorni sono fondamentali per evitare un autentico disastro economico. Esiste la possibilità, concessa dal Decreto Ristori, affinchè il Ministro Speranza possa derogare dalle tempistiche previste e anticipare la fuoriuscita dell’Abruzzo dalla zona rossa visti i dati confortanti degli indicatori sanitari”.

“Ai consumatori lanciamo un appello ad attendere la riapertura delle attività commerciali del territorio per fare gli acquisti di Natale. Anche loro con le loro scelte, evitando di portare i propri soldi fuori dal territorio con gli acquisti on line, possono aiutare il commercio locale a non morire”,  conclude il presidente Confcommercio Pescara.

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