Movida Pescara, verso l’estensione degli orari: “Chiasso dopo chiusura non è colpa dei locali”

Pescara. Tornerà a riunirsi domani, mercoledì 16 giugno, alle ore 12, il Tavolo permanente istituito nell’ambito della Commissione Commercio e Attività Produttive per portare avanti il confronto sull’individuazione dei nuovi orari di attività per i locali della movida pescarese nell’estate 2021.

“All’incontro abbiamo invitato i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Ascom e i piccoli Consorzi del centro. La posizione di Fratelli d’Italia, che domani ribadiremo, è chiara: dopo il 7 luglio, che coincide con l’inizio del clou dell’estate, dovranno essere consentiti orari di apertura più lunghi, ovvero come minimo fino all’una dalla domenica al giovedì, e almeno fino alle 2 nel fine settimana. Fermo restando una ulteriore maggiore apertura per i locali prospicienti la riviera che hanno licenze specifiche anche per fare intrattenimenti notturni”: lo ha detto il Presidente della Commissione Commercio e Attività produttive Fabrizio Rapposelli.

“È da qui che dovrà ripartire il confronto, chiarendo un punto fondamentale: i titolari dei bar, ristoranti, gelaterie o esercizi in genere, non svolgono servizio di ordine pubblico, tradotto se i residenti, che hanno diritto al riposo, lamentano ‘i cori sotto i balconi’ e il chiacchiericcio in strada dopo la chiusura dei locali, episodi che, a detta loro, si starebbero verificando anche oggi, ovvero in vigenza delle regole più restrittive, è chiaro che il problema non può essere imputato né può essere pagato dai titolari delle attività, ma piuttosto va discusso e affrontato in altre sedi, a partire dal Tavolo del Comitato per l’Ordine pubblico della Prefettura”, puntualizza Rapposelli.

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