Abusi sessuali: il Pm vuole ascoltare il ragazzino presunta vittima del prete di Spoltore

Pescara. Potrebbe dover testimoniare davanti al Gip il 15enne presunta vittima degli abusi sessuali di don Vito Cantò, prelato sotto accusa per il periodo in cui era capo spirituale della parrocchia di San Camillo de Lellis a Villa Raspa di Spoltore.

Come riporta il quotidiano Il Centro, la Mobile ha consegnato al prete la richiesta di incidente probatorio: ciò significa che il pm del tribunale di Pescara Salvatore Campochiaro vuole ascoltare dalla viva voce della presunta vittima degli abusi cosa accadeva nella chiesa alla porta ovest di Pescara tra il 2011 e il 2012. Ad autorizzare l’interrogatorio sarà, una volta designato, il giudice per le indagini preliminari: decisione delicata viste le ricadute emotive che potrebbero esserci sull’adolescente.

Atto di garanzia, viene chiamato, dovuto in una storia che, come tutte quelle che coinvolgono la Chiesa, necessitano della più approfondita chiarezza. Parallelamente, infatti, la curia pescarese ha già presi i suoi provvedimenti. Ancor prima della perquisizione nella casa paterna di don Cantò, dove gli uomini agli ordini di Pier Francesco Muriana hanno sequestrato cellulari e computer a caccia di prove, il vescovo Tommaso Valentinetti ha sospeso da tempo il prete dagli incarichi: già 16 mesi fa sarebbero giunte segnalazioni sulla condotta di don Vito, nel frattempo passato al ruolo apicale di cerimoniere della curia. Il Vaticano, inoltre, lo avrebbe già posto sotto processo penale canonico.

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