L’impunita “fiera del falso” di Pescara su Striscia la Notizia: VIDEO

Pescara. E’ andata in onda ieri sera su Canale 5 e, benché si temessero magri risultati già all’arrivo in Municipio della troupe di Moreno Morello, dal servizio di Striscia la Notizia l’immagine di Pescara ne esce peggio di qualsiasi previsione.

Il tg satirico aveva fatto incursione in città sabato mattina, puntando le telecamere sul mercatino etnico dell’Area di risulta e interrogando il sindaco Alessandrini su quello che l’inviato di bianco vestito riteneva una “fiera della contraffazione”. Un fenomeno noto ai pescaresi da oltre un decennio.

Il filmato, con tanto di telecamere nascoste e prove d’acquisto, mostra come “il primo nucleo commerciale che un turista incontra arrivando in stazione,” lamenta Morello, sono “decine e decine di bancarelle con distese di prodotti con marchi contraffatti”. Dai prezzi gonfiati o dalla dichiarata non originalità, scarpe e capi d’abbigliamento falsamente griffati acquistati dai “ganci dell’inviato di Striscia si dimostrano perfino realizzati in cartone.

Non certo sulla qualità, bensì sul mancato intervento da parte delle forze dell’ordine si concentra, però, l’intervento di Striscia: quando Morello chiede l’intervento della Municipale, gli agenti controbattono asserendo che si interviene in blitz da programmare ogni 10-15 giorni. Ma se una commerciante intervistata ironizza sulla modalità dei blitz mimando il gesto della mano sugli occhi, un’altro uomo in sella a una moto, all’apparenza proprio un agente della Municipale, rivela a Morello che “ogni volta che si organizza un blitz ci sta sempre qualche soffio che glielo va a riferire, si arriva là e non si trova più niente”.

La figura più misera, però, la fa proprio , come satira vuole. Alessandrini, incalzato dalla troupe ad intervenire di persone davanti alla flagranza del reato di contraffazione risponde che “ci sono le forze dell’ordine che lavorano in questo senso”. Eppure, se si chiede a un poliziotto perché non fermano ogni ambulante dalla merce contraffatta che le pattuglie incontrano per strada ci si sente rispondere che è lo statuto della Polizia Municipale a ricomprendere l’infrazione amministrativa. “Il coordinamento è importante”, ha replicato Alessandrini, “così come l’azione che cerchiamo di svolgere al meglio”. Di più, Pescara non ha saputo rispondere all’Italia in prima serata.

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