Città Sant’Angelo rientra dai debiti: 1 milione di euro recuperato dagli evasori

lucianiCittà Sant’Angelo. Importante recupero nei debiti sul bilancio dell’amministrazione Florindi: in cassa rimangono 3,7 milioni. Recuperato 1 milione dall’evazione fiscale.

E’ stato approvato il 3 maggio scorso il bilancio del Comune di Città Sant’Angelo, attestando un ottimo stato di salute del centro angolano. Nelle casse comunali si trova, infatti, un’avanzo di amministrazione, superiore al milione di euro. Il fondo di cassa complessivo è di circa 3, 7 milioni. Comune virtuoso, dunque, e anche per questo più penalizzato di altri dai criteri del patto di stabilità. Molte opere pubbliche finanziate, dalla sistemazione di Via dei Fiori all’ampliamento del parcheggio De Cecco, dalla palestra a Marina di Città Sant’Angelo al rifacimento di molte strade comunali, non sono partite per questa ragione. “Mi preme mettere in evidenza i dati sull’indebitamento” spiega l’assessore al bilancio Giuseppe Luciani. “Il debito pro-capite era di 1.181,55 euro nel 2009, all’inizio del mandato, ed è di 924,43 al 31 dicembre 2012. Complessivamente, siamo passati da 16.957.654 euro di debito a 13.817.479,19. Sono numeri importanti perché la riduzione dei debiti è necessaria per programmare nuovi investimenti e attingere in futuro al mercato dei capitali.” Risultati possibili grazie a una oculata gestione delle risorse: “Nell’ultima parte dell’anno le spese correnti sono state sensibilmente contratte, anche al fine di centrare l’obiettivo del patto di stabilità, concorrendo a determinare l’avanzo di amministrazione. Anche l’attività di accertamento di evazione ed elusione fiscale di Ici, Tarsu, e Icp ha dato ottimi risultati” aggiunge “consentendo il recupero di quasi 1 milione di euro”. Luciani è soddisfatto per l’andamento finanziario del mandato: “Possiamo dire con certezza che le attività di gestione e di amministrazione sono state svolte in maniera corretta ed efficace, nonostante le difficoltà: tagli selvaggi dovuti alle manovre governative per oltre un milione di euro, enti e aziende – come Aca e Comuni dell’ambito sociale – che non riescono a rimborsarci i nostri crediti, l’imprevedibilità del gettito condizionato dalle ipotesi e sperimentazioni più fantasiose come quelle sull’Imu”.

Impostazioni privacy