Pescara. La partita di San Silvestro si sposta sul campo delle analisi. I proprietari delle antenne chiedono di ripetere i controlli sulle emissioni elettromagnetiche, il sindaco ordina un’indagine epidemiologica.
Praticamente un autogoal. La scelta dei titolari delle emittenti radiotelevisive che trasmettono da San Silvestro di rivolgersi al presidente del consiglio regionale, Nazario Pagano, e richiedere la ripetizione dei controlli sulle emissioni elettromagnetiche prodotte dalle antenne sul colle si è rivelata un harakiri. Pagano, infatti, ha convocato per oggi una conferenza dei capigruppo per affrontare la vicenda della delocalizzazione, alla quale ha partecipato in audizione anche il sindaco di Pescara.
Luigi Albore Mascia, dinanzi anche a quei consiglieri che finora poco si erano interessati al problema che da decenni attanaglia i residenti di San Silvestro, ha risposto con le stesse armi a chi ha ormai dichiarato guerra aperta. Il primo cittadino ha annunciato di aver commissionato alla Asl un’indagine epidemiologica, mai eseguita prima d’ora, per verificare quelli che sono stati sino a oggi l’impatto e gli effetti delle onde elettromagnetiche sulla salute dei circa 3mila cittadini che vivono sotto ‘l’ombrello’ delle antenne.
“San Silvestro non è più sito idoneo per ospitare gli impianti che dunque vanno spostati”, ha ricordato Mascia, invocando il piano nazionale delle frequenze che ha escluso il colle pescarese dai luoghi di trasmissione, “ Impianti per i quali, peraltro, la Guardia di Finanza ha certificato e verificato l’assenza di autorizzazioni che ha determinato l’ordinanza di disattivazione dei ripetitori entro il 30 novembre da parte dell’ufficio tecnico comunale”. “Il problema, oggi, è di far rispettare la legge che c’è”, ha commentato il sindaco, “Comprendo il malumore dei titolari delle emittenti per i costi di delocalizzazione, ma ormai”, ha concluso, “le antenne devono prepararsi a lasciare San Silvestro”.
