Spoltore festeggia la Madonna del Popolo

Spoltore. Dal 30 agosto al 4 settembre si rinnovano i tradizionali festeggiamenti in onore della Madonna del Popolo, con sbandieratori, mostre e musica a accompagnare l’evento religioso. Novità di quest’anno è la collaborazione dell’associazione La Centenaria: coincideranno così “I Giorni della Musica, dell’Arte, della Memoria”, manifestazione giunta alla XIX edizione, con le celebrazioni dedicate alla Vergine.

La parrocchia di San Panfilo ha invitato padre Giuseppe Barzaghi, uno dei principali studiosi italiani di teologia: il sacerdote domenicano terrà una conferenza mercoledì 30 agosto, in chiesa alle ore 21:00 su “Maria, consolatrice degli afflitti”;

venerdì 1 settembre sarà esposta la statua della Madonna del Popolo, ore 19.30; alle 21:00 sulla terrazza del Belvedere, lo spettacolo musicale di Walter Montanaro e i ragazzi del cuore;

sabato 2 settembre la S.Messa con i malati, alle ore 18.30, mentre alle ore 21:00 in piazza Quirino Di Marzio, il concerto di musica popolare salentina degli “Alla Bua”;

domenica 3 settembre la Sacra rappresentazione del Miracolo della Madonna in epoca Saracena, ore 17:00, con la sfilata in costume cinquecentesco con gli sbandieratori del gruppo de “Lo Certame” di Popoli; a seguire la processione con la statua della Madonna del Popolo e la messa; alle 21 chiude la serata il gran concerto, sempre in piazza, della Banda Città di Ripa Teatina con la soprano Rosalba Nicolini e il tenore Nunzio Fazzini; dirige il maestro Fausto Esposito.

Lunedì 4 settembre alle 21:00 il coro Polyphonia diretto dal maestro Gianni Golini e gli Amici del Teatro animeranno la XIII Serata della Spoltoresità, in piazza Di Marzio, con uno spettacolo dedicato alla neve; voce narrante, Camillo De Leonardis.

“La Madonna del Popolo” ricorda il sindaco, Luciano Di Lorito, “è un evento simbolo della nostra città: una rievocazione storica che, da oltre un secolo, ricorda il miracolo della Madonna d’epoca saracena. E lo fa riportando lungo le vie del borgo costumi, tradizioni, folklore, racconti: tutti i piccoli tasselli che, uniti insieme, costruiscono la nostra storia”. Il sindaco ringrazia gli organizzatori: “Il mio personale ringraziamento a tutta la Parrocchia di San Panfilo che consente la riuscita della manifestazione ogni anno e, a nome di tutta la comunità che rappresento, l’augurio dell’Amministrazione per una tradizione che sia in grado di rinnovarsi ancora nel futuro”.

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