PescaraBici: “Serve davvero il parcheggio sulla Strada Parco?”

Pescara. In città, con l’inizio dell’estate, circola la voce del ripristino del parcheggio sulla Strada Parco nel week end per i bagnanti e PescaraBici si allerta preventivamente: “Non c’è un’alternativa più idonea?”.

Una scelta contestata negli anni anche dall’ex opposizione al sindaco Mascia, ovvero da quella chè oggi è l’amministrazione Alessandrini: “La motivazione è sempre la stessa”, sottolinea una nota dell’associazione PescaraBici, affiliata alla federazione Amici della Bicicletta, “: assicurare un parcheggio alle famiglie spesso numerose e con bimbi, che vengono al mare a Pescara, e che magari provengono da fuori città, consentendo loro di accedere agli stabilimenti balneari, soprattutto nei weekend e nelle due settimane intorno a Ferragosto”.

“Nel frattempo”, prosegue la nota, “leggiamo sul sito del comune  che lo scorso anno, in occasione del medesimo provvedimento, è stato predisposto un sondaggio al fine di verificare le modalità con cui i cittadini hanno usufruito del servizio,  e quindi per capire ex post la bontà delle motivazioni addotte per istituire il parcheggio. Il sondaggio, si legge nella relativa pagina, è stato predisposto, con il fattivo contributo di Pescara Parcheggi, dal Centro di gestione sicurezza stradale che ha analizzato, così si rileva dalle numerose tabelle, il grado di adesione, gli accessi ai diversi varchi, gli orari e i tempi di stallo, quanti passeggeri per ogni auto, e la provenienza. Dalla lettura e analisi dei dati, si scopre che in tutto il periodo analizzato hanno usufruito del parcheggio quasi 6000 utenti e poco più di 1500 hanno compilato il sondaggio, circa il 25%. I tempi di permanenza delle auto nel parcheggio si distribuiscono equamente tra le quattro e le otto ore, nella misura di circa 200 ogni fascia oraria”.

“Ma il dato più interessante che si rileva”, rimarca PescaraBici, “è quello relativo al numero di passeggeri più frequentemente rilevato per ogni auto che ha usufruito del parcheggio. Il dato più eclatante è che il valore maggiormente riscontrato è di 2 passeggeri per auto, il secondo di 1 passeggero, e solo in terza posizione 3 passeggeri per auto. Quindi se si mettono insieme le auto con una o due persone a bordo si va oltre il 75% delle auto che hanno usufruito del parcheggio. Se poi si analizza il dato della la provenienza si scopre che oltre il 60% proviene da Pescara e che ben oltre l’8% proviene da Montesilvano. Quindi quasi il 70% si può dire provenga dalla città”.

“A leggere quindi complessivamente i dati”, deduce l’associazione dei ciclisti , “appare evidente che il parcheggio sulla strada parco serve per la maggior parte delle volte a persone che abitano in città e che soprattutto non si tratta di famiglie ma solamente di coppie o persone singole. Ci sarebbe piaciuto conoscere anche le coorti demografiche di appartenenza di chi ha usufruito del parcheggio, ma questo dato non appare nel sondaggio”.

“Ci si chiede”, conclude la nota, “a questo punto se ripristinare il parcheggio sulla strada parco sia una scelta logica per l’utenza individuata e messa in evidenza dal sondaggio oppure non sia il caso di adottare misure più idonee per soddisfare la domanda rilevata dal sondaggio, e quindi di agevolare gli spostamenti per una utenza che è esclusivamente urbana e che non è affatto rappresentata da famiglie numerose”.

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