Pescara, l’alzabandiera apre il Raduno nazionale dei Bersaglieri VIDEO-FOTO

Pescara. Si è aperto ufficialmente questa mattina, con l’alzabandiera, il 65° Raduno nazionale dei Bersaglieri, ospitato da Pescara da oggi fino a domenica.

A mezzogiorno in punto, la prima fanfara di Casoli ha fatto squillare le trombe che hanno accompagnato, con l’Inno di Mameli, il Tricolore nella sua ascesa sul pennone di piazza Primo Maggio.

E’ il primo atto, preceduto dalla conferenza stampa del sindaco Alessandrini, del raduno che calamiterà nel capoluogo adriatico decine di migliaia di persone.

A pochi passi, infatti, tra piazza Salotto e corso Umberto, si stanno ultimando i preparativi per sistemare le tribune e il percorso che, partendo dallo stadio Adriatico, domenica verrà attraversato dai Bersaglieri di tutta Italia.

“Abbiamo scelto Pescara perché è il luogo ideale per ritrovarsi – ha detto il generale Giuseppe Perrotta, residente nazionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, durante la conferenza al Museo Vittoria Colonna  – Grazie per questa accoglienza. Per il Raduno arriveranno fra i 60.000 e i 90.000 partecipanti da tutta Italia. I bersaglieri sono 40.000 nel nostro Paese che conta 600 sezioni, quelli che sfileranno domenica sono circa 35.000. A Pescara ci saranno anche le spettacolari fanfare, ne avremo 62, tre (una siciliana, una di San Donà del Piave e una di Casoli) si esibiranno il 20 alle 20,30 a piazza della Rinascita; 14 gruppi di ciclisti e 8 gruppi storici sfileranno con tutti gli altri partecipanti allo sfilamento di domenica che partirà dallo Stadio per affluire in centro a Piazza della Rinascita. Nel pomeriggio inaugureremo al Colonna il Museo del Bersagliere con reperti storici importantissimi da Porta Pia; domani mattina deporremo una corona al monumento al Bersagliere; venerdì mattina consegneremo il nostro medagliere al Comune che lo custodirà per lo sfilamento e nel pomeriggio un’altra conferenza al Colonna parlerà delle missioni di pace; sabato mattina appuntamento a Piazza Garibaldi e in piazza della Rinascita il pomeriggio i mezzi storici, esibizioni di protezione civile e le fanfare che dalle 20,30 suoneranno. Domenica la cinque giorni chiuderà con la sfilata e la consegna della stecca a San Donà di Piave dove saremo l’anno prossimo”.

“Finalmente si comincia – ha aggiunto il sindaco Marco Alessandrini – Un anno di duro ed entusiasmante lavoro condiviso con l’Associazione è quanto sta dietro questo benvenuto. Siamo pronti. Pescara è fiera e orgogliosa di ospitare il 65esimo raduno cremisi, il terzo per la città che ha aperto le sue braccia ai Fanti Piumati già nel 1976 e nel 1992. Lo facciamo consci dell’importanza di questo evento, che porterà a Pescara decine di migliaia di bersaglieri da tutta l’Italia con le proprie famiglie, che sicuramente è un’esperienza emotivamente bella da vivere, ma che è anche un’opportunità economica grande per la città e tutto il suo tessuto produttivo. Saranno giorni pieni di appuntamenti, ma concepiti per riflettere sull’amor patrio e sul valore dello stare insieme”.

“Accogliere i Bersaglieri è un grande onore per l’Abruzzo e anche una straordinaria occasione di farci conoscere meglio dall’Italia intera – ha commetnato il presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio – Il Raduno fa bene a tutta la regione, che merita di essere visitata perché riveli tutta la sua bellezza e questa ci sembra un’importante occasione per farlo. Accogliamo i bersaglieri che sanno bene cosa significa la solidarietà e si mettono a disposizione degli altri dedicando loro il proprio tempo. Per queste ragioni la Regione Abruzzo è felice di esserci e ha voluto partecipare in modo sostanziale a questo evento”.

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