Pescara, emergenza gatti randagi: le associazioni attaccano il Comune

Pescara. Dall’Associazione nazionale tutela animali di Pescara arriva l’accusa al Comune per la “totale mancanza di sostegno alle associazioni che operano costantemente sul territorio”.

“Di fronte alla situazione sempre più critica ed emergenziale, che riguarda soprattutto la tutela dei gatti liberi e delle colonie feline”, spiega il presidente di Anta Pescara, Daniele Della Franca, “negli ultimi mesi dello scorso anno le associazioni hanno incontrato l’assessore alla Tutela animale per presentare le proprie osservazioni e le proprie proposte al fine di trovare delle soluzioni strutturali e durature per arginare tale situazione”.

Le principali criticità a cui le associazioni hanno chiesto di porre rimedio sono l’assenza di uno sportello comunale che accolga le segnalazioni dei cittadini, la necessità di istituire un fondo speciale, gestito dal Comune, per evitare la stipula di convenzioni per gli animali sul territorio a singole associazioni, e la necessità di istituire dei punti adozione o delle oasi feline per favorire le adozioni di gatti.

“A distanza di mesi”, prosegue Della Franca, “tutte queste richieste sono rimaste inascoltate e ad oggi non esiste ancora nessuno sportello comunale e nessun fondo per la lotta al randagismo, che è un obbligo di legge. A minare ulteriormente lo spirito collaborativo vi è stata la nostra scoperta, pochi giorni fa, di una delibera del 6 aprile scorso, in cui il Comune manifesta la volontà di proseguire, come negli anni passati, con la logica della stipula di una convenzione diretta ad una singola associazione, che si dovrebbe far carico di impegni che in realtà spettano alle istituzioni quali Comune e Asl”.

“Oltretutto, in questa delibera, vi sono diversi punti contrari alla legge regionale sul randagismo ed obblighi e competenze di Comuni e ASL vengono invece delegati alle associazioni”, conclude Della Franca, “In sostanza, manca totalmente una progettualità d’intervento nella lotta al randagismo e nella tutela dei gatti liberi, cosi come una totale indifferenza da parte del Comune alle istanze ed alle segnalazioni presentate dalle associazioni”.

DIODATI: 70MILA EURO PER I RANDAGI

Dall’assessore alla Tuteta del mondo animale, Giuliano Diodati, arriva la replica del Comune: “Io e i responsabili degli uffici saremo ben lieti di partecipare alla Commissione Controllo e Garanzia per chiarire le idee a quanti stanno cercando di gettare in polemica tutto quello che l’Amministrazione sta facendo e farà sul fronte prevenzione del randagismo canino e felino”, afferma in una nota, “Sono state difatti le stesse associazioni che hanno segnalato l’emergenza randagi, argomento che riteniamo tanto importante da rispondere con due bandi rivolti a soggetti esterni che dovranno gestirla e una manifestazione di interesse per creare un elenco di veterinari che consenta, attraverso l’interfaccia dell’associazione che si aggiudicherà i bandi, di sterilizzare a prezzi convenzionati almeno 200 gatti liberi l’anno sul territorio di Pescara”.

“Investiremo risorse”, conclude, “70.000 euro che saranno spalmati su tre annualità, che serviranno principalmente per arginare il fenomeno relativo ai gatti, prevedendo la sterilizzazione di 200 esemplari l’anno, ma non solo quella. Una fetta minore dei fondi riguarda anche i cani, minore perché grazie proprio alle sinergie e alla rete fra enti e associazioni, attraverso le adozioni e il canile non c’è emergenza. Tutto questo lo faremo individuando fra le associazioni un soggetto che collabori con il servizio veterinario della Asl, con la Polizia Municipale, con le altre associazioni, come ci consentono le normative, rendendo così prioritaria l’azione, perché l’emergenza che abbiamo trovato e affrontato negli anni scorsi non ritorni tale”.

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