Pescara: via Caduti per Servizio, telecamere di sicurezza dopo le violenze

pettinari_raspaPescara. Telecamere a circuito chiuso in via Caduti per Servizio per garantire la sicurezza dei residenti e il rispetto della legalità. E’ l’impegno preso durante l’assemblea popolare di oggi pomeriggio convocata dall’associazione Codici. La seconda priorità restano gli sfratti alle famiglie abusive.

In seguito agli atti di violenza perpetrati nell’ottobre scorso ai danni dell’ex presidente dell’associazione Insieme per Fontanelle Nello Raspa e della sua famiglia, si è decisa la convocazione di incontri periodici tra i cittadini e  i rappresentanti delle istituzioni per mantenere alta l’attenzione e aiutare non dimenticare. Come rendono noto gli stessi cittadini che, a partire dalle 18.30, si sono riuniti nei locali dell’associazione, a distanza di mesi dall’ultimo episodio di violenza, non sono state eliminate del tutto le minacce “da parte di poche famiglie che pensano di poter imporre la propria legge” sul resto della popolazione di via Caduti per Servizio. I problemi da risolvere restano tanti: innanzitutto l’occupazione abusiva degli appartamenti dei palazzoni popolari del quartiere e l’esigenza di tranquillità e sicurezza avvertita dalla gente comune.
Ad ascoltare la voce dei cittadini di Fontanelle erano presenti il presidente provinciale di Codici Domenico Pettinari, il parroco della chiesa di San Pietro Martire Don Massimiliano De Luca, il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, l’assessore alla Politica della casa Isabella Del Trecco e il direttore dell’Ater Giuseppina Di Tella. “Tanto abbiamo fatto, ma molto c’è ancora da fare”, ha ammesso il primo cittadino, pensando al presidio fisso della Polizia municipale con l’unità mobile e l’esercito nelle ore notturne e ai 12 sfratti eseguiti in sinergia con l’Azienda territoriale che si occupa di edilizia residenziale.
Mascia ha garantito il rispetto di una serie di impegni. Ai cittadini è stato promesso in primo luogo l’installazione di un sistema di videosorveglianza lungo l’intera strada a spese del Comune, che consenta di potenziare il controllo sul quartiere. E soprattutto è stata assicurata a ripresa degli sfratti degli abusivi, grazie alla nuova dotazione economica assicurata dalla Regione Abruzzo, pari a 100mila euro, “per allontanare dal rione quei nuclei che, nella stragrande maggioranza, vivono di espedienti e di traffici illeciti”. “Abbiamo preso nota di tutte le segnalazioni”, sottolinea il sindaco, “delle indicazioni, che certamente non resteranno senza risposta, esattamente com’è accaduto dallo scorso ottobre, quando abbiamo registrato i primi violenti atti intimidatori”.
E mentre vanno avanti i lavori per la costruzione della palestra di via Caduti per Servizio, è già partito il servizio dell’oratorio per i ragazzi del quartiere, che sarà svolto dalla parrocchia di San Pietro Martire, con l’assegnazione di un fondo economico da parte dell’amministrazione comunale per lo svolgimento delle attività di aggregazione, ludico-ricreative, laboratori teatrali e momenti di incontro e di crescita. “Gli uffici comunali”, aggiunge Mascia, “stanno predisponendo la chiusura dei porticati che consentirà la riduzione della dispersione di calore, il miglioramento dell’efficienza energetica e della sicurezza pubblica. I porticati potranno anche essere impiegati per l’apertura di piccole attività commerciali o artigianali e l’intervento potrebbe partire materialmente in estate”. In cantiere, infine, c’è l’impermeabilizzazione di tutti i balconi che non hanno copertura, per risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua.

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