Pescara, rischio strutturale per il palazzo della Regione

regionepalazzopescaraPescara. Preoccupazione per la stabilità strutturale del palazzo della Regione in via Raffaello. Dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco, i rappresentanti di Cgil e Cisl Funzione pubblica Abruzzo, hanno inviato una nota al presidente della Regione, Gianni Chiodi, ed agli assessori al Lavoro, Paolo Gatti, e al Personale, Federica Carpineta.

”Il sopralluogo dei vigilidel fuoco avvenuto nella prima decade di aprile”, si legge in una nota dei sindacati, “ha evidenziato nella relazione tecnica un dissesto provocato da probabile cedimento fondale.  Rispetto alla suddetta relazione tecnica prodotta dai vigili del fuoco”, sottolineano Cgil e Cisl, “la situazione si e’ ulteriormente aggravata e i vetrini posti sulle pareti, dove erano presenti delle crepe verticali, dopo alcuni giorni, per effetto dell’accentuarsi delle crepe, hanno subito una rottura”.
”Pur non avendo conoscenze tecniche” riconoscono i rappresentanti sindacali, “evidenziamo l’aggravarsi del fenomeno e chiediamo nel contempo un immediato monitoraggio dello stabile”. Nelle more della messa in sicurezza della suddetta palazzina, infine, Cgil e Cisl sollecitano il trasferimento degli uffici e del personale in locali facilmente reperibili presso il nuovo Tribunale di Pescara, attualmente di proprieta’ del Comune di Pescara.

 

 La Regione replica: “Tutto sotto controllo”. “La situazione è sotto controllo e viene monitorata quotidianamente dall’assessorato”. L’assessore al Patrimonio della Regione, Federica Carpineta, rispende così alle preoccupazioni di Cgil e Cisl. “Posso affermare”, ha detto l’assessore, “che ci sono in atto ulteriori provvedimenti di accertamento che interessano l’edificio stesso, ma nel frattempo ho inviato una direttiva dettagliata al responsabile della Direzione regionale invitandolo a porre in essere tutti gli atti urgenti e indifferibili per la tutela dei dipendenti. In questo senso voglio rassicurare i rappresentanti sindacali che la sicurezza e la tutela dei lavoratori che operano in tutte le sedi regionali rimangono la mia prima preoccupazione”.

Daniele Galli


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