Pescara, controlli dei Nas nelle palestre: carenze ed irregolarità

Pescara. Ispezioni dei carabinieri del Nas di Pescara in una cinquantina di palestre del capoluogo adriatico: dai controlli sono emerse carenze e irregolarità di vario genere, tra cui assenza di autorizzazione, mancanza delle figure previste dalla normativa, presenza di personale non qualificato e criticità strutturali. Sono state inoltrate all’autorità comunale e sanitaria sei proposte di sospensione dell’attività ed elevate sanzioni per 20mila euro.

I controlli, condotti negli ultimi giorni, erano finalizzati a garantire la salute di sportivi e frequentatori. Hanno permesso di individuare personale non qualificato sia nella direzione tecnica che nelle attività di estetista, oltre a carenze strutturali od autorizzative.

In moltissime strutture è stata riscontrata la mancata nomina all’autorità comunale del ‘direttore tecnico’, requisito soggettivo indispensabile, in quanto si tratta della persona responsabile di tutte le attività che vengono svolte in palestra.

Due palestre, una di recente apertura in zona centrale e l’altra sita all’interno di un centro sportivo, erano del tutto prive dell’autorizzazione comunale al funzionamento, mentre in altre quattro gli ispettori del Nas hanno trovato apparecchiature elettromedicali, quali sauna e bagno di vapore, prive di autorizzazione comunale per estetista.

Nel corso delle ispezioni sono stati inoltre verificati i requisiti soggettivi ed oggettivi, previsti dal regolamento comunale igiene e sanità pubblica. Sanzionati i trasgressori per carenze nell’indicazione di uso e abuso di sostanze dopanti, di locale per pronto soccorso, di altezze minime dei locali, di servizi igienici per utenti diversamente abili, di protezione da sporgenze ed angoli vivi, di pulizia in docce e servizi igienici.

I controlli del Nas oltre a far emergere alcuni casi di ‘abusivismo’, hanno dato immediata risposta ad alcune segnalazioni di presunte carenze che erano pervenute da genitori di giovanissimi.

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