Pescara, posizionati 13 contenitori per la raccolta degli oli vegetali

Pescara. Prende il via la campagna di sensibilizzazione per la raccolta differenziata degli oli vegetali esausti: dall’olio usato per le fritture, a quello residuo dei piatti d’insalata, se gettato nelle tubature domestiche l’olio può causare danneggiamenti delle condutture e anche del depuratore.

Per effettuare al meglio la raccolta differenziata degli oli vegetali sono stati posizionati in città 13 nuovi contenitori stradali ‘Olivia’, che si vanno ad aggiungere ai 7 già presenti: ci sono quindi 20 contenitori in tutto, nelle seguenti aree:

ZONA NORD : Via C.A. Dalla Chiesa; Via Acquacorrente; Via Filippo Corridoni; Via Gioberti (angolo v.le G. Bovio);

ZONA CENTRO: Via Gramsci (nei pressi angolo via Galilei); Via Paolucci (nei pressi INPS);

ZONA COLLI: Strada Pandolfi (nei pressi parrocchia Via Di Sotto, parcheggio ex circoscrizione); Via del Santuario; Via Monte Faito; Via Monte Bove;

ZONA SUD – PORTANUOVA: Via Tiburtina Valeria (nei pressi ingresso parcheggio Tigotà); Piazza Salvo D’Acquisto; Viale Luisa D’Annunzio; Via Tirino (parcheggio LIDL angolo via Colle Renazzo); Via Aldo Moro; Via Caduti per Servizio;

ZONA S. SILVESTRO: Piazza Alcyone; Via L. Polacchi; Str. Prov. Pe-S. Silvestro (vicino Poste); Via Fiora (Ricicleria).

Il progetto, presentato in Comune, è stato selezionato con procedura ad evidenza pubblica dalla Attiva SpA, ed è stato proposto da Adriatica Oli lo scorso aprile.

“Si tratta di rifiuti che creano problemi sia dentro le fogne, perché con il processo di sanificazione si creano degli intasamenti, sia dentro i depuratori, perché l’olio blocca l’ossigenazione e il processo di depurazione”, ha illustrato Massimo Del Bianco, direttore generale di Attiva Spa. “L’obiettivo è quello di triplicare la raccolta di tale rifiuto, che proviene dai cittadini, ma anche dai ristoranti, anche se per legge devono conferire alle ditte specializzate. L’obiettivo è arrivare dalle 13 tonnellate annue di oggi alle 30/40 di quando i contenitori andranno a regime”.

“Siamo partiti in punta di piedi diversi anni fa”, ha aggiunto Giorgio Tanoni, amministratore unico di Adriatica Olii, “perché mettere contenitori stradali e chiedere una differenziata degli olii sembrava strano. Ma i cittadini hanno risposto bene e dunque è arrivato il potenziamento. I vantaggi sono numerosi, a partire dalla gestione dei depuratori: la cui manutenzione costa cifre altissime. Gli olii raccolti vengono riciclati e trasformati in biodisel, carburante competitor del tradizionale perché aiuta a diminuire le emissioni che provocano l’effetto serra”.

“A settembre la campagna di sensibilizzazione partirà anche nelle scuole”, ha concluso Sandro Di Scerni, consulente di Attiva. “Stiamo costruendo un programma di comunicazione progettato con le scuole superiori per formare alla raccolta insegnanti e alunni e sensibilizzare alla raccolta differenziata degli oli”.

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