Pescara, water davanti al Municipio: Alessandrini chiede lo smantellamento del presidio degli ex-Attiva

Pescara. Lasciare il presidio di Piazza Italia e portare il confronto su un tavolo istituzionale, alla luce delle più eclatanti forme di protesta messe in scena negli ultimi giorni: sono le richieste avanzate dal sindaco Marco Alessandini agli ex interinali di Attiva nel corso di un confronto tenuto stamani in Comune, per fare il punto sulle iniziative intraprese ad oggi dall’Amministrazione e stabilire nuove scadenze,

Negli ultimi giorni, infatti, tra i vari striscioni che descrivono il dramma del precariato e del lavoro sparito, davanti al presidio sono stati piazzati anche alcuni water insieme ad alcuni cartelli provocatori che indicano ai politici qual’è il loro posto.

“Sul fronte vertenza l’Amministrazione ha avviato tutti i percorsi possibili per arrivare ad una soluzione che contempli gli interessi dei lavoratori, nel rispetto delle leggi e delle competenze dell’Ente – dice il sindaco Marco Alessandrini – Ho voluto questo incontro per proporre di formalizzare ancor di più il dialogo a cui fino ad oggi da parte nostra non è mai mancata la disponibilità, come mai è mancata l’umana comprensione della situazione che i lavoratori e le loro famiglie attraversano. L’invito però è quello di portarlo dalla piazza a un tavolo istituzionale permanente che si potrà riunire all’occorrenza, ogni settimana, due volte a settimana, ogni volta che sarà richiesto e possibile e continuare lì il confronto. Questo perché è necessario affrontare il problema del limite del dissenso, che è quello del decoro, dell’ordine pubblico, della sicurezza e della tutela del bene comune che è cosa di tutti, anche dei lavoratori di Attiva e che nei giorni scorsi è stato purtroppo ampiamente superato”.

 

“Si tratta di un’esigenza vera per noi che riteniamo legittimo protestare, ma come rappresentanti delle istituzioni dobbiamo comunque far rispettare il confine che c’è fra tale diritto e quello della comunità a vedere rispettate regole, decoro e ordine pubblico, soprattutto in un momento in cui il livello della sicurezza è alto anche in Italia”, prosegue Alessandrini, “Purtroppo questo nelle ultime settimane non è più accaduto, sulla pubblica piazza abbiamo visto comparire slogan propagandistici, suppellettili vari, persino dei sanitari, oltre agli insulti al sindaco e alla classe politica. Cose, alcune, che con la protesta non hanno nulla a che vedere e di certo non sono utili alla causa dei lavoratori”.

Da parte dell’amministrazione è stato fissato per martedì prossimo un nuovo incontro su tale richiesta, ma già domattina “Interinali senza gloria” diranno la loro sulla vertenza nel corso di una conferenza stampa convocatga per le 10:00  nella tenda-presidio antistante Palazzo di Città.

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