Pescara, fiocco lilla contro anoressia e bulimia: al via la campagna informativa

Pescara. Giornata Nazionale del Fiocchetto lilla contro i disturbi del comportamento alimentare anche a Pescara: sabato 12 marzo, dalle ore 10:00 alle ore 19:00, all’incrocio con via Firenze e in via Cesare Battisti ci saranno i volontari del CedaP che distribuiranno ai passanti materiale fotografico e informativo sulle patologie legate all’alimentazione: anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo d’alimentazione incontrollata.

L’iniziativa, promossa dal CedaP in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale, con lo slogan ‘Troppo vuoto per sentirsi pieni – Troppo pieno per non sentirsi vuoti’ si pone l’obiettivo di accendere i riflettori su un problema diffuso tra i giovanissimi e molto complesso da gestire, sia per i familiari che per gli stessi esperti del settore.

“Abbiamo voluto far vivere alla città i disturbi alimentari”, ha illustrato Francesca Vallescura, presidente CedaP. “Di questi si parla in modo univoco, come se fossero causati dalla cose tipo la moda o da una relazione problematica con la madre e basta, invece le dinamiche sono più complesse”.

“Quello che posso dirvi è che le anoressiche non sono del tutto interessate alla moda e non vogliono affatto fare le modelle”.

“L’iniziativa parte da un padre che a Marzo del 2011 ha visto morire la propria figlia di bulimia all’età di 17 anni e che, come presidente dell’associazione ‘Mi nutro di vita’, di Genova, ha dato vita alla prima Giornata Nazionale del ‘Fiocchetto Lilla’, simbolo della delicata fragilità di questa condizione giovanile”, ha proseguito il presidente del Consiglio comunale, Antonio Blasioli. “Non può, non deve capitare ad altri, il suo intento dopo la morte della ragazza è che ognuno può fare qualcosa perché ciò non avvenga”.

Il Cedap nasce nel 2014 e ha subito iniziato un’opera di informazione nelle scuole, con sportelli dedicati al disturbo alimentare.

“Sabato saremo a disposizione per dare e ricevere informazioni”, ha aggiunto Andrea Crusco, ideatore della campagna. “Portiamo noi la problematica in mezzo alla gente: le persone si troveranno nelle vie del centro un tavolo con i piatti pieni o vuoti di chi soffre tali patologie e recherà i due slogan su anoressia e bulimia per suscitare una reazione: sarà interessante assistere a tali reazioni, in base al livello di coinvolgimento”.

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