Al via i lavori al Cuppari di Alanno. Di Marco “Rischiavamo di perdere i fondi”

Pescara. Consegnati oggi i lavori per la messa in sicurezza del convitto Cuppari, di Alanno, aggiudicati da ‘Zappa’, di Sulmona e ‘Di Prospero’, di Pescara, in raggruppamento temporaneo d’imprese (Rti).

Alla breve cerimonia informale di inaugurazione dei lavori, con il simbolico taglio del nastro all’esterno del convitto, hanno partecipato i consiglieri provinciali Gianni Teodoro, Ennio Napoletano, Annalisa Paolozzo, Silvina Sarra, Franco Galli, Leyla Kechoud; gli amministratori di Alanno, guidati dal sindaco Vincenzo De Melis; l’ex sindaco di Alanno, già consigliere provinciale, Enisio Tocco; la dirigente scolastica, Maria Teresa Marsili; una rappresentanza di allievi dell’istituto. Presente anche il consigliere regionale del gruppo misto, Leandro Bracco.

L’intervento riguarda opere di manutenzione sui locali della cucina, la sala mensa e la sala studio.
Il costo complessivo dell’opera è di € 1.419.260,00, di cui € 1.170.000,00 per lavori e € 249.260,00 di somme a disposizione dell’Amministrazione.

Il progetto sarà realizzato con € 1.050.252,40 di contributo regionale proveniente dai fondi europei (Fsc, già fondi Fas) 2007-2013 ed i restanti € 369.007,60 di cofinanziamento provinciale necessario allo sblocco dei finanziamenti europei da parte della Regione, insieme al vincolo temporale che fissava entro il 31 dicembre 2015 il termine ultimo di consegna dei lavori.

“Una concatenazione di eventi che ha fatto diventare stringente l’iter burocratico, ci ha portati a fare proprio ieri l’assegnazione definitiva alla ditta, appena qualche giorno dopo la scadenza del bando di gara” ha affermato il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, nel ripercorrere le vicissitudini amministrative che si sono succedute dal 2013 ad oggi, dove è stato sfiorato il rischio di perdere i fondi europei.

“Se i nostri uffici non avessero avuto questa tensione e questa velocità di esecuzione avremmo rischiato di perdere i fondi. La stessa attenzione e tensione chiedo ora alla ditta, affinché ci riconsegni questo edificio anche prima dei 230 giorni concessi da bando di gara” ha concluso Di Marco.

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