Pescara, area di risulta dormitorio dei disperati, scattano i controlli: via i senzatetto. Forza Nuova critica

Pescara. Andranno avanti per tutta la settimana, dalle 7 del mattino all’una di notte, i controlli disposti dal questore di Pescara, Paolo Passamonti, nella zona dell’area di risulta della stazione. Controlli che, eseguiti da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo forestale dello Stato, hanno già dato i primi risultati: una sessantina di senzatetto che dormono regolarmente nei pressi dell’ingresso dello scalo ferroviario sono stati allontanati.

Per una parte dei senzatetto, assistita dalla Caritas, è stata disposta la sistemazione in un dormitorio. I controlli non riguardano solo le aree limitrofe alla stazione centrale, ma interessano, più in generale, tutta la zona, dal parcheggio al terminal bus.

Critico il coordinatore regionale di Forza Nuova, Marco Forconi, il quale si chiede se abbia “senso allontanare delle persone da un luogo disinteressandosi completamente dell’alternativa che gli stessi andranno a trovare E’ assennato spostare il degrado di qualche centinaio di metri, per dimostrare che lo Stato esiste ma solo in via temporanea? – si chiede l’esponente del movimento di estrema destra – Terminata la settimana di servizio, passerà solo qualche giorno prima di ritrovare le stesse persone, che con tanta solerzia sono state respinte, passare la notte in giacigli di fortuna nell’area antistante alla stazione”.

Forconi definisce “stupefacente” il fatto che “un’amministrazione di centrosinistra, teoricamente vocata a sostegno delle politiche sociali, non solo non prenda posizione su questo argomento ma si rinchiuda nel più assoluto silenzio, lasciando alle forze di polizia il compito di vigilare su un problema che, con l’arrivo di temperature molto più rigide, si ripresenterà con più vigore e disagio. Ci auguriamo che dalle parole si passi ai fatti e che, in tempi relativamente brevi, si possa inaugurare un dormitorio comunale, gestito da associazioni, recuperando i tanti spazi sfitti presenti in città”.

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