Pescara, gli spazi abbandonati della città rifugio per disperati: occupazioni abusive all’ex Fea FOTO

Pescara. Dopo l’allarme dei residenti, scatta il sopralluogo nel parcheggio dell’ex Fea e si scoprono, proprio come all’ex Cofa, chiari segnali della stabile presenza di chi usa la struttura del centro di Pescara come rifugio. D’Incecco: “Il degrado regna sovrano e le occupazioni abusive anche”.

Era stato il vice capogruppo Forza Italia in consiglio comunale, Vincenzo D’Incecco, a richiedere al presidente della commissione Lavori Pubblici, Piernicola Teodoro, un sopralluogo nell’area del parcheggio ex-Fea il parcheggio a pagamento gestito dalla municipalizzata Pescara Parcheggi tra via Foscolo e via Manzoni, nel pieno centro della città. “Di notte”, riferisce D’Incecco, “quelle aree sono stabilmente occupate da extracomunitari ed abusivi che litigano mandando in subbuglio l’intera zona, molto abitata e che vede anche la presenza di una scuola”.

E stamattina la Commissione è entrata nell’area, scoprendo tracce inequivocabili della stabile occupazione abusiva da parte di persone senza fissa dimora, anche se sembra proprio che chi dimori negli stabili che hanno ospitato anche l’esposizione del Fuori Uso lo faccia in maniera fissa. Cumuli di vestiti, divani, stendipanni, scarpe, bottiglie e damigiane, saponette e mobilio vario, tra porte e finestre forzate per introdursi nei locali abbandonati. “Il degrado regna sovrano e le occupazioni abusive anche”, commenta D’Incecco, che chiede che “la Regione, proprietaria della struttura, ed il Comune, titolare della sicurezza, intervengano per risolvere il problema e restutire dignità ai cittadini!”. “Abbiamo trovato un uomo senza fissa dimora, non staniero ma di un paese del Pescarase – riferisce il vice Presidente della commizzione Carlo Gaspari– Ci ha detto di avere l’ex Fea come riferimento insieme ad altre persone”

L’ulteriore segnale che gli spazi lasciati abbandonati diventano lo spazio vitale per chi, faticando a sopravvivere, cede all’occupazione abusiva per avere un tetto sulla testa. Mentre le tante scritte marchiate con la vernice spray sono solo i segni di chi invade la proprietà pubblica per lasciare il proprio segno di inciviltà. “Non essendo competente il Comune ad agire, da parte della Commissione ci sarà una richiesta al sindaco Marco Alessandrini di mettere a conoscenza della situazione la Regione che è proprietaria dell’area e avviare tutte le iniziative necessarie sia a tutela della salute pubblica perché lo stabile non è adatto a fare da ricovero, sia anche per l’eventuale messa in sicurezza dei luoghi a tutela dell’incolumità e dell’ordine pubblico”, conclude Gaspari.

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