L’Aquila, sfratto centro sociale 3e32. No di Perilli e Acerbo

casematte

L’Aquila. Un’esperienza nata per caso, un gruppo di giovani che un giorno dopo il terribile terremoto che ha messo in ginocchio un’intera città, se non una regione, decidono di dare una svolta ad una società straziata dagli eventi. Sono i ragazzi del 3e32 che mesi fa hanno occupato l’ex-baretto dell’ex-ospedale psichiatrico di Collemaggio per trasformarlo in un prezioso punto di riferimento sociale e culturale.
Ma oggi,
il loro mondo sembrerebbe crollare, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni del direttore generale della ASL, Giancarlo Silveri apparse su alcuni organi di stampa. Il “manager” preannuncia lo sgombero delle CaseMatte, ovvero l’ex-baretto.

Il consigliere regionale di PRC, Maurizio Acerbo e il consigliere comunale de L’Aquila di PRC, Enrico Perilli lo definiscono “un atto inaccettabile”. I due ci tengono a rimembrare che il 3e32 occupò la struttura dandone comunicazione all’allora “manager” Marzetti che, prima di essere dimissionato, aveva intrapreso una procedura per legittimare sul piano amministrativo l’utilizzazione di uno stabile abbandonato per fini sociali.
“Ed ora l’occupazione rimane “abusiva” perché il manager nominato dal centrodestra non ha attivato nessuna procedura per la regolarizzazione di CaseMatte?’”, si chiedono Acerbo e Perilli.
“E’ gravissimo che Silveri invece di procedere alla regolarizzazione di un’esperienza nata, vorremmo ricordarlo, dentro l’emergenza post-terremoto, abbia presentato un esposto alla magistratura richiedendo lo sgombero. Ci domandiamo se Chiodi, Giuliante, Ricciuti, De Matteis e il resto degli sponsor di Silveri siano a conoscenza della decisione del manager” continuano i due esponenti della sinistra, chiedendo l’immediato intervento del Sindaco e della Giunta Regionale per bloccare un’iniziativa priva di senso in una città che dopo il terremoto soffre per la perdita dei luoghi della socialità e dell’aggregazione.

Monica Coletti

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