Università L’Aquila, assunti 34 giovani ricercatori

Nell’ambito del programma nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020 e a valere sull’avviso denominato AIM Attrazione e Mobilità Internazionale nella giornata odierna, giovedì 1agosto, l’Università dell’Aquila ha assunto 34 giovani ricercatori.

L’intervento, che rientra nell’ambito dell’ASSE I del PON R&I 2014-2020, riguarda gli atenei statali e non statali aventi sede amministrativa ed operativa nelle regioni in ritardo di sviluppo (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o nelle regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna) e prevede due Linee:

• Linea 1 (Mobilità dei ricercatori): sostegno alla contrattualizzazione come ricercatori a tempo determinato di tipo A di soggetti in possesso del titolo di dottore di ricerca conseguito da non più di quattro anni, da indirizzare alla mobilità internazionale;
• Linea 2 (Attrazione dei ricercatori): sostegno alla contrattualizzazione, come ricercatori a tempo determinato di tipo A di soggetti in possesso del titolo di dottore di ricerca conseguito da non più di otto anni, operanti presso atenei/enti di ricerca/imprese fuori dalle Regioni obiettivo del PON R&I 2014-2020 o anche all’estero, con esperienza almeno biennale presso tali strutture, riferibile alla:
• partecipazione o alla conduzione tecnico-scientifica di programmi e/o progetti di ricerca;
• gestione diretta (o alla relativa assistenza) nelle fasi di predisposizione, di organizzazione, di monitoraggio e di valutazione dei programmi/progetti di ricerca. Sulla base di quanto sopra in favore dell’Ateneo

Per l’Università dell’Aquila sono stati finanziati quindi  26 contratti per Ricercatore/Ricercatrice ai sensi dell’Art.24, c.3 lett. a) relativi alla Linea 1 e 8 contratti per Ricercatore/Ricercatrice ai sensi dell’Art.24, c.3 lett. a) relativi alla Linea 2, per un totale di n. 34 contratti e una spesa complessiva di € 6.286.872,13

“E’ un risultato importantissimo che premia progetti di ricerca dell’Ateneo. Siamo per numero di borse il secondo ateneo dopo la Federico II di Napoli; l’ingresso di un numero così rilevante di giovani ricercatrici e ricercatori ci permetterà di competere ai massimi livelli sui molteplici ambiti di ricerca per cui i progetti sono stati presentati”, ha dichiarato la Rettrice Paola Inverardi.

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