Celano, un ufficio ad hoc per le ristrutturazioni post terremoto

piccone_filippoCelano. La costituzione di una struttura straordinaria ma snella, efficace ed in grado di supportare dal punto di vista legale e burocratico gli interventi di ristrutturazione legati al post sisma.

E’ stato questo il leit motiv della riunione sul tema degli aggregati svoltasi nei giorni scorsi nella Sala Consiliare del Municipio. All’assemblea hanno partecipato il sindaco Filippo Piccone, il vicesindaco Vittoriano Frigioni, gli assessori comunali Ermanno Bonaldi, Cesidio Piperni, il presidente del Consiglio Angela Taccone, i consiglieri comunali Ezio Ciciotti, Carmine Torrelli e il dirigente dell’Area tecnica Federico D’Aulerio.

Il primo cittadino ha illustrato all’assemblea le strade percorribili per un iter veloce e funzionale delle pratiche i considerazione del fatto che Celano non è tra i Comuni inseriti nel “cratere”. “Proprio in virtù del fatto che non siamo inseriti nel cratere” ha spiegato Piccone “abbiamo il vantaggio di scegliere tra due possibili strade per affrontare il complesso problema degli aggregati: la prima è quella di entrare a far parte delle aree omogenee che prevedono un unico ufficio per la valutazione dei progetti, la seconda è quella di costituire una struttura autonoma comunale. Una struttura interna agile con la possibilità di gestire direttamente i lavori di riqualificazione dei vari aggregati”.

Si è aperto un proficuo e partecipato dibattito tra i partecipanti ed alla fine è sembrata prevalere la linea di procedere alla costituzione di un “ufficio sisma” all’interno del Comune. La struttura straordinaria dovrà fa fronte ad interventi altrettanto straordinari e ,per dare il via immediato alla fase di composizione, già dalla prossima settimana verranno convocate riunioni ristrette con i tecnici e con i presidenti dei Consorzi degli aggregati.

In conclusione il sindaco ha ribadito che le prossime riunioni verranno convocate per stilare una prima bozza di convenzione, da sottoporre poi all’attenzione generale. Lo schema dovrà prendere in esame l’articolazione normativa e tecnica della struttura di supporto, l’individuazione di possibili economie per finanziare l’iniziativa, decidere lo schema operativo e le opere di accompagnamento e di riqualificazione che saranno concordate con i cittadini.

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