L’Aquila, Legambiente inaugura Il Punto

 

Legambiente_PuntoL’Aquila. Una nuova tappa è stata raggiunta nel processo di ricostruzione sociale dell’Aquila. Inaugurato oggi il Punto, spazio aggregativo per le associazioni, che da venerdì 26 novembre costituirà una nuova opportunità di accoglienza e di ritrovo negli spazi sociali di Piazza d’Arti, nato con il contributo di Vorwerk Folletto e per iniziativa dei volontari di Legambiente: ora la città ha un supporto logistico in più per iniziative, riunioni, conferenze, appuntamenti con la stampa.

“L’inaugurazione del Punto arricchisce il mosaico di iniziative della Piazza delle Associazioni, che costituisce una tappa fondamentale nel processo di ricostruzione sociale post sisma dell’Aquila, dal momento che andrà a incidere sulla ripresa della vita culturale e associativa della nostra città”, ha commentato il sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente. Una struttura in legno grande 60 mq accessibile a persone con disabilità motorie, a minimo impatto ambientale: realizzata interamente in tavolati e travi lamellari in legno di abete certificato, relativamente alla provenienza, contro i tagli indiscriminati di foreste o non controllati, è completamente smontabile e recuperabile in ogni sua parte. Inoltre, il Punto è corredato da un impianto per il recupero di acqua piovana e a breve Il Punto sarà dotato di un impianto fotovoltaico grazie al totale contributo economico delle imprese realizzatrici.

Il nuovo spazio sarà gestito dai volontari di Legambiente e dell’associazione sportiva Pitinum e sarà a disposizione per eventi e iniziative delle associazioni che ne avranno bisogno. Nei prossimi mesi ospiterà parte di un progetto di formazione per il recupero dei Beni culturali e vedrà l’attivazione di un Ecosportello energia e di uno sportello informativo del Movimento difesa dei Cittadini.

“Il centro che inauguriamo vuole essere un luogo di informazione e cultura, in una città dove la disgregazione sociale è, ancora oggi, una delle emergenze in campo”, ha spiegato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, “Perché la città torni a essere un posto vitale, in cui i cittadini possano ricominciare a decidere il loro destino, è necessario e urgente offrire loro spazi in cui passeggiare, incontrarsi, socializzare, pensare oltre la semplice sopravvivenza. Il rischio che venga a spezzarsi il legame tra relazioni sociali e identità territoriale, ci fa temere che il senso di non appartenenza dei ragazzi soprattutto, emarginati non per loro scelta, possa prendere derive pericolose».

“L’Aquila è caratterizzata, oltre che da una storia importante e centenaria e da innumerevoli e preziosissime testimonianze storiche e architettoniche, anche da una ricchezza peculiare, data proprio dalla vitalità culturale e dall’universo delle associazioni e del mondo giovanile. Un comparto rispetto al quale l’amministrazione comunale ha sempre assicurato il proprio sostegno e la propria vicinanza, ai fini di promuovere la nascita e l’attività di spazi e iniziative di aggregazione e di crescita culturale e sociale”, sottolinea ancora Cialente rimarcando l’importanza di un luogo aggregativo per la città.

Per sottolineare la comunione di intenti fra le diverse realtà che hanno reso possibile questo gesto di solidarietà, le viti che reggono la targa sulla facciata del Punto sono state fissate dal presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, dal presidente di Vorwerk Folletto, partner privato dell’opera, e dall’assessore comunale dell’Aquila Alfredo Moroni. A stringere la quarta e ultima vite è stata chiamata una studentessa dell’Accademia delle belle arti, per simboleggiare la speranza di un futuro di rinascita per L’Aquila e per le nuove generazioni. Infine, l’artista Pietro Pisano ha donato una sua installazione, che verrà collocata presso la struttura appena inaugurata: “La nostra città è essa stessa un’opera d’arte, ma ha bisogno di una riscoperta di una rivalutazione: l’ installazione vuole essere uno strumento che ci possa portare a osservare e riflettere sulla città e quindi a farla rivivere”, commenta Pisano.

Daniele Galli

 

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