Ospedale SS Annunziata di Chieti, Febbo: ‘Subito la demolizione e ricostruzioni delle palazzine’

“Il Project Financing è un progetto faraonico irrealizzabile”

Chieti. “Presentato ed approvato un mio preciso emendamento al Defr 2021/2023 per chiudere l’iter del Project financing dell’ospedale clinicizzato di Chieti SS Annunziata e procedere invece agli interventi strutturali, attraverso la demolizione e la ricostruzione, sulle palazzine C e F”.

Ad annunciarlo è il capogruppo regionale di Forza Italia Mauro Febbo che spiega come “sul nosocomio di Chieti sarà definito il giudizio con la ICM Spa – ABP Novelli Spa con il rigetto della proposta formulata ai sensi dell’art. 183 comma 15 del D.lgv 50/2016 per mancanza dei presupposti di sostenibilità economica finanziaria oltre alle censure rispetto all’attuale organizzazione della rete ospedaliera regionale. Ricordo come sulla proposta portata avanti dal precedente Governo regionale c’è pendente un ricorso al Tar, a cui si aggiunge il parere negativo del Consiglio regionale dove viene ribadito la mancanza della capacità economica – finanziaria del Project financing. Inoltre, a seguito dell’attuale crisi pandemica in orso, quel progetto appare ancora più carente in quanto oggi abbiamo una situazione sanitaria completamente stravolta alla luce del mutato rapporto degli attuali bisogni assistenziali all’interno del quadro della nuova edilizia sanitaria regionale. Pertanto – conclude Febbo – la scelta di abbandonare il faraonico project di D’Alfonso & Paolucci,da sempre non condivisa dal sottoscritto e da questa maggioranza, ha dovuto seguire un iter molto “tortuoso” perché espone la Regione e la Asl a danni economici enormi. Oggi invece è arrivato il momento di accelerare sui fondi a disposizione e soprattutto di dare risposte concrete alla sanità teatina attraverso la ricostruzione delle nuove palazzine “C” e “F”, già oggetto di perizia 2012 da parte del CTU procura di Chieti, che a causa di un “progetto perverso”, tutto a danno della città di Chieti e della sua Santità, ha subito enormi ritardi e difficoltà gestionali”.

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