Protesta lavoratori Cotir Vasto, Rifondazione contro la coppia Chiodi-Febbo

cotir vastoVasto. “Dopo sedici mesi di lavoro senza stipendio, le lavoratrici ed i lavoratori del Cotir di Vasto sono dovuti salire sul tetto del centro di ricerca per farsi ascoltare. L’effetto della loro azione, però, non è andato molto oltre il proclama elettorale di una giunta di centrodestra che da molto tempo ha perso ogni credibilità. Non che possa parlar tanto il centrosinistra che è corresponsabile della drammatica situazione finanziaria che ha vissuto la Regione in questi anni, determinata dagli scandali bipartisan della sanità e dai tagli votati a Roma dai governi degli ultimi 5 anni”.

Hanno dichiarato Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC Abruzzo, e Carmine Tomeo, responsabile regionale Lavoro PRC Abruzzo.

“Il proclama elettorale Chiodi-Febbo racconta di 660.000 euro sbloccati per risolvere l’annosa questione Cotir. In realtà – spiegano i due rappresentanti di Rifondazione – di quella cifra solo la metà verrà destinata all’ente di ricerca (l’altra metà sarà suddivisa tra gli altri due enti, Crab e Crivea). Se questa cifra sarà utilizzata per gli stipendi dei ricercatori, questi vedranno saldati solo due o tre mensilità sulle sedici che devono percepire dalla regione Abruzzo. L’aspetto peggiore di tutta questa vicenda è l’incapacità della regione Abruzzo di valorizzare un ente di ricerca come il Cotir che vanta personale e strutture di prim’ordine, capaci di produrre importanti pubblicazioni scientifiche di primaria importanza per un settore economico fondamentale per l’Abruzzo, qual è l’agricoltura”.

Per Acerno e Tomeo “la coppia Chiodi-Febbo non ha lavorato al rilancio della ricerca. Come giustamente ricordano le lavoratrici ed i lavoratori del Cotir, la prima cosa da fare era prevedere una voce di bilancio di previsione per il Cotir ma non c’e stata nemmeno questa volontà da parte della maggioranza. Sfortunata la Regione dove bisogna salire sui tetti per ricevere uno stipendio dopo quasi due anni”.

 

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