Ortona. Ha ammesso il duplice delitto Francesco Marfisi, l’uomo che oggi ha ucciso a coltellate la moglie Letizia Primiterra, 47 anni e la sua amica, Laura Pezzella, 33 anni.
L’uomo è stato fermato dai carabinieri con una breve colluttazione mentre si stava recando a casa di un’altra donna.
60enne, Marfisi è dipendente di una ditta, la Cogas, che eroga gas ed energia elettrica. Alla base del gesto, probabilmente, la separazione dalla moglie.
Letizia Primiterra è stata uccisa in via Zara, dove la donna si trovava in casa di un’amica che la stava ospitando; il secondo omicidio in contrada Tamarete, dove è stata uccisa Laura Pezzella, intima amica di Letizia.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo si è recato in via Zara chiedendo alla moglie di volerle parlare. Ma, appena scesa nell’androne del palazzo, la donna è stata pugnalata con un coltello.
L’uomo si è quindi recato successivamente in contrada Tamarete nell’abitazione della Pezzella, donna alla quale l’uomo attribuisce la fine del matrimonio accoltellandola. Infine è tornato in via Zara dove però, nel frattempo, erano arrivati i carabinieri.
Marfisi sospettava che le due avessero una relazione
Francesco Marfisi, il 60enne che ha ucciso la moglie e una sua amica a coltellate, ha avuto piccoli precedenti penali oltre 25 anni fa. A quanto è emerso nella prima ricostruzione del delitto, sembra che accusasse la moglie di una storia con l’altra vittima, Laura Pezzella, ma che la cosa non fosse vera.
Sulla scena del primo delitto era presente anche la figlia della coppia, di 25 anni e pare incinta: la ragazza avrebbe provato ad opporsi alla furia omicida del padre. Non avrebbe riportato ferite ma è stata comunque trasportata in ospedale per accertamenti.