Chieti, coltellata alla gola: muore davanti al kebab

Chieti. Un uomo di 40 anni, Fausto Di Marco, di Chieti, è stato ucciso questa notte davanti ad un kebab che si trova in via Pescara a Chieti Scalo, zona molto frequentata e a ridosso del polo universitario. Il fatto si è verificato intorno alle 4.30.

Di Marco, che non risulta con precedenti e a quanto pare, frequentava il locale, secondo una prima ricostruzione, è stato raggiunto da una coltellata alla gola, quindi si è accasciato ed è morto sul posto. Sono state alcune persone a notare il corpo di Di Marco a terra e a dare l’allarme.

Poco dopo è giunta una Volante della Polizia. Per il sopralluogo si è recato sul posto il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giancarlo Ciani.

Sono ancora pochi gli elementi che trapelano dopo il ritrovamento del corpo. Una ventina i testimoni che, da questa mattina alle 6, vengono ascoltati in Questura alla presenza del pm Giancarlo Ciani.

La vittima, secondo quanto è stato possibile apprendere, avrebbe trascorso la notte fra il ristorante di kebab, di fronte al quale Fausto Di Marco si è accasciato e dove è stato trovato morto, e un vicino circolo privato. È caccia al colpevole.

Lunedì, si è appreso, sarà eseguita l’autopsia dal dottor Pietro Falco, responsabile di medicina legale della Asl di Chieti. Un primo esame esterno è stato effettuato in sede di sopralluogo giudiziario.

Secondo le prime informazioni raccolte sarebbe stata constatata una lesione ampia e profonda che ha reciso i vasi del collo nella parte laterale sinistra e si tratterebbe di una ferita da arma bianca.

Accoltellamento a Chieti: fermato un sospettato

Ci sarebbe un sospettato per la morte del 40enne ucciso con una coltellata alla gola e trovato senza vita in strada, a Chieti, nella zona di Chieti Scalo, davanti a un ristorante di kebab. Il sospettato è stato portato in Questura a Chieti, a quanto appreso.

La vittima, Fausto Di Marco, teatino, non risulta con precedenti a carico. Sono state alcune persone a notare il corpo dell’uomo a terra e a dare l’allarme.

foto ansa

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