Governo, 20 miliardi di nuovo debito pubblico per salvare le banche

Il governo si prepara ad un eventuale intervento a favore del Monte dei Paschi e di altri istituti bancari in difficoltà. Gentiloni: “Misura precauzionale, vedremo se sarà necessaria”.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri sera la relazione al parlamento che autorizza il governo a contrarre, in caso di necessità, nuovo debito pubblico al fine di avere subito disponibile la liquidità necessaria al salvataggio degli istituti di credito che nei prossimi mesi, o nel caso di MPS nei prossimi giorni, dovessero trovarsi in cattive acque.

Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan ha spiegato che i 20 miliardi di nuovo debito pubblico saranno “una garanzia di liquidità per ripristinare la capacità di finanziamento a medio e lungo termine e per un programma di rafforzamento patrimoniale” delle banche che si troveranno eventualmente in difficoltà.

La misura precauzionale potrà essere attivata su richiesta degli stessi istituti di credito, ma l’intervento sarà comunque subordinato alla verifica, che sarà effettuata caso per caso, dei requisiti previsti dalla vigente normativa europea.

Di fatto, il reale impatto degli eventuali salvataggi sui conti della già sofferente finanza pubblica è al momento ignoto dato che, come ammesso da palazzo Chigi, “dipenderà dalla tipologia di interventi che saranno eventualmente adottati e dall’entità delle risorse che potrebbe essere necessario rendere disponibili”.

L’operazione, chiamata dal governo “salvarisparmio”, dovrà essere ora approvata dal parlamento e l’esito della votazione non è per nulla scontato, soprattutto al Senato dove i numeri a favore dell’esecutivo sono più risicati.

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