YouTube cambia faccia e voce: la nuova funzione migliorerà e semplificherà la vita dei creator

YouTube sta cercando di integrare una nuova funzione che potrebbe modificare in maniera netta la relazione tra creator digitali e community.

Il debutto di YouTube a livello mondiale è avvenuto nel 2005, anno in cui ancora il web era nella sua fase di lancio ed era appena uscito da quella embrionale. I Social Network esistevano, ma erano più che altro delle chat nelle quali si poteva chiacchierare con gli amici e crearne di nuovi invece che dei biglietti da visita sulla propria vita.

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YouTube cambia faccia e voce: la nuova funzione migliorerà e semplificherà la vita dei creator – abruzzo.cityrumors.it

Il primo passo verso l’attuale forma dei social l’aveva fatto My Space, ma il cambio di rotta in tal senso l’avrebbe portato solo il successo planetario di Facebook (online dal 2004 solo per gli studenti di Harvard e divenuto fenomeno globale solo nel 2008). All’epoca la piattaforma di condivisione video era puramente amatoriale e raccoglieva i video e le idee di chi entusiasticamente aveva colto le potenzialità.

In questi 20 anni circa, YouTube è cresciuto fino al punto di diventare la principale piattaforma per i creator e tutt’oggi è uno dei principali sbocchi per chi vuole fare entertainment e creare contenuti video. Da qualche anno a questa parte, però, i gestori della piattaforma sono alla ricerca di intuizioni e idee che permettano di non perdere terreno rispetto all’agguerrita concorrenza.

L’introduzione dei reel e delle storie è servita per offrire un’esperienza simile a TikTok e Instagram ed un modo per interfacciarsi con una nuova generazione di utenti che è abituata ad usufruire di contenuti brevi e di godere di input veloci e ripetuti. Un tentativo non del tutto riuscito, come quello di creare una versione Premium a pagamento per sfruttare l’ascesa delle piattaforme streaming.

YouTube punta sull’innovazione per attirare creator e pubblico

Se imitare gli altri non basta per aggiornare la propria community, potrebbe funzionare un ritorno alle origini, ovvero l’offerta di funzionalità nuove che possano donare un’esperienza completamente diversa a chi usufruisce della piattaforma. Adesso che social e piattaforme di condivisione sono la normalità, infatti, bisogna puntare su altro.

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YouTube punta sull’innovazione per attirare creator e pubblico – abruzzo.cityrumors.it

Uno degli aspetti in cui i social odierni sono carenti è l’assenza di reale contatto con i creator. Le storie e le live sono sicuramente un modo per interagire con la community e creare un rapporto più stretto, tuttavia si tratta di conversazioni di gruppo, in cui il titolare dell’account risponde in modo rapido ad alcune delle domande che gli vengono poste.

Il senso di vicinanza è relativo e quello di interazione alla lunga risulta esclusivamente fittizio. Com’è possibile dunque fare in modo che il creator si faccia percepire più vicino ad ogni singolo utente che lo segue? La soluzione potrebbe averla trovata proprio YouTube con l’aggiunta di una nuova funzione che migliorerà l’interazione tra utente e creator.

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Come funzionano i messaggi vocali su YouTube

L’idea è semplice ma non banale, ovvero l’inserimento dei messaggi vocali. In pratica i content creator avranno la possibilità di rispondere ai commenti pubblicati nella loro chat mandando un audio. Questo non solo permetterà loro di rispondere rapidamente ai commenti anche in situazioni in cui non possono scrivere, ma permetterà di aumentare il livello di connessione con la community.

YouTube
Come funzionano i messaggi vocali su YouTube – abruzzo.cityrumors.it

Per quanto possa essere utile poter scrivere a chiunque e in qualsiasi momento, nulla riesce a sostituire – nemmeno emoticon e gif – il calore della voce umana. Grazie ai commenti audio è anche possibile fare capire meglio il tenore delle risposte, evitando da principio fraintendimenti.

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Per il momento la funzione è disponibile solo per dispositivi mobile iOS, dunque per iPhone, mentre non c’è la stessa possibilità per chi utilizza Android (probabilmente verrà implementata nelle prossime settimane) e nemmeno per chi utilizza PC o Mac. Il test servirà per capire se le potenzialità di questa funzione saranno colte dagli utenti cambiando il modo in cui si interagisce sul web oltre che sulla piattaforma di riferimento.

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