Windows 11, Microsoft rimuove i requisiti: adesso è aperto a tutti? Facciamo chiarezza

Microsoft ha deciso di rimuovere i riferimenti ai requisiti minimi per l’aggiornamento a Windows 11, cosa significa? Adesso tutti quanti potranno passare all’ultima versione del sistema operativo?

Complice il danno d’immagine avuto dalle pessime performance di Windows Vista e i pareri non totalmente positivi su Windows 7, Microsoft ha sfruttato le possibilità concesse dalla tecnologia per ideare un sistema operativo nuovo – Windows 8 – senza necessità di acquisto fisico o della chiave digitale. Sin da quella versione dunque, chiunque possedesse Windows 7 poteva passare alla versione successiva senza pagare.

Sede Microsoft con logo
Windows 11, Microsoft rimuove i requisiti: adesso è aperto a tutti? Facciamo chiarezza – abruzzo.cityrumors.it

L’8 però è stata una versione di prova ed ha permesso, tramite i feedback dell’utenza, all’azienda americana di implementare nuove funzioni e migliorie per quella che sarebbe stata la versione definitiva del proprio OS, ovvero Windows 10. Grazie al lavoro svolto negli anni e a quello che poi è stato una specie di beta testing, Microsoft ha sviluppato un sistema operativo flessibile, semplice da utilizzare e stabile.

Avendo abituato l’utenza all’aggiornamento in stile smartphone, il colosso di Redmond era consapevole che non poteva chiedere più il pagamento dell’aggiornamento ed infatti l’11 è stato concesso gratuitamente a tutti gli utenti in possesso di hardware in grado di garantire i requisiti minimi. Se inizialmente questi requisiti erano sia hardware che di sicurezza, adesso – ad eccezione di device davvero troppo datati – l’unico scoglio rimane il chip TPM 2.0.

Si tratta di un chip che permette agli sviluppatori di proteggere il sistema con programmi di criptaggio ed anche di rintracciare ed eliminare eventuali minacce e malware presenti sul sistema da remoto. La versione 2.0 consente agli sviluppatori terze parti, dunque anche a Microsoft, di inserire delle chiavi di criptaggio proprietarie e questo garantisce una maggiore sicurezza per Windows e tutti i programmi che fa girare.

L’addio al supporto a Windows 10 e l’abbonamento per gli aggiornamenti

Lo sbarramento imposto da Microsoft per il suo attuale sistema operativo è stato accolto con un pizzico di fastidio da alcuni utenti, ma al contempo è stato accettato di buon grado dalla maggior parte poiché l’azienda ha continuato a supportare e sviluppare anche la versione precedente. Qualche malumore in più è nato quando, pochi mesi fa, l’azienda ha annunciato che ad ottobre 2025 smetterà di supportare la precedente versione.

immagine desktop Windows 11
L’addio al supporto a Windows 10 e l’abbonamento per gli aggiornamenti – abruzzo.cityrumors.it

Ancora oggi ci sono infatti utenti in possesso di PC che hanno requisiti di sistema buoni per l’accesso alla nuova versione che sono però bloccati dalla necessità di avere il chip TPM di seconda versione. La mancanza di supporto al sistema operativo può essere problematica, soprattutto per chi con il computer lavora ed è esposto a maggiori criticità e pericoli.

Non si può inoltre tralasciare il fatto che senza aggiornamenti molti dei programmi e delle applicazioni utilizzate quotidianamente potrebbero cominciare a presentare bug e malfunzionamenti. Al fine di scongiurare simili situazioni, privati e aziende si trovano di fronte ad un bivio: cambiare i device o accettare di pagare un abbonamento annuale per continuare a ricevere il supporto e gli aggiornamenti.

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Windows 11 adesso è disponibile gratuitamente per tutti?

Fino al penultimo aggiornamento di Windows 10, gli utenti che volevano sapere se il proprio computer soddisfaceva i requisiti minimi necessari al passaggio a Windows 11 potevano controllarlo direttamente dalle impostazioni. Coloro i quali possedevano il chip TPM di prima generazione, attraverso la pagina di requisiti potevano apportare una modifica alla chiave di registro che consentiva a Microsoft di bypassare CPU e TPM, che consentiva l’aggiornamento al nuovo sistema operativo.

Pc che fa aggiornamento
Windows 11 adesso è disponibile gratuitamente per tutti? – abruzzo.cityrumors.it

Adesso che i requisiti non sono più presenti, sono state eliminate anche le indicazioni utili ad effettuare la modifica, dunque non è dato sapere se è più possibile farla. L’eventuale blocco all’accesso tramite modifica della chiave di registro è in linea con la posizione rigida sui requisiti di sicurezza sposata dall’azienda americana sin dall’inizio.

Anche quando veniva resa disponibile a tutti la modifica della chiave di registro, infatti, veniva caldamente consigliato di passare ad un device più recente. Non è escluso dunque che con l’imminente stop al supporto, Microsoft abbia deciso di bloccare questa possibilità, ma a tal proposito l’azienda non si è espressa dunque si tratta solo di ipotesi.

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Ciò che è certo è che l’eliminazione dei riferimenti ai requisiti minimi non rappresenta un via libera all’accesso gratuito per tutti. D’altronde la sempre più massiccia presenza di AI impone cautela e strumenti adatti a contrastare le possibilità che queste tecnologie potrebbero offrire ad hacker e cybercriminali per fare breccia nei computer.

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