Non perdete la Sentinella d’Abruzzo, tra una chiesa incastonata nella roccia, fiumi cristallini e anche delle deliziose casette in pietra.
Oggi vi portiamo all’interno di un posto magico e che farete davvero grande fatica a dimenticare. Allacciate le cinture che si parte. L’Abruzzo è una regione decisamente variegata, che ci offre tante bellezze differenti tra di loro e in grado di rapire l’attenzione. Ci sono posti dove la natura domina incontrastati, altri per gli appassionati di arte e anche luoghi maggiormente adatti ai giovani con divertimento e locali.

Quello che non manca mai è sicuramente la presenza di luoghi che rimangono dentro al cuore. Ogni volta che vi recherete in Abruzzo per una gita avrete il piacere di immergervi nella sua cultura, nei suoi sapori e nei suoi adori, uscendone decisamente arricchiti.
Noi proveremo a fornirvi degli spunti interessanti per permettervi di vivere delle splendide emozioni. Non mancherà la possibilità di visitare luoghi che hanno fatto la storia del nostro paese, ma anche di mangiare dei piatti della tradizione da leccarsi i baffi. Ora però basta con le parole, andiamo a immergerci nella bellezza di questo straordinario posto.
La Sentinella d’Abruzzo, un luogo da scoprire
Il luogo da scoprire di oggi è noto anche come la Sentinella d’Abruzzo, un posto dove la magia della natura si fonde con le emozioni di chi vi si reca. Parliamo di Palombaro un comune che sorge a 536 metri sul livello del mare e si trova in provincia di Chieti. Abitato da poco meno di mille persone ha fatto parte della Comunità montana della Maielletta fino al 2013.

Dall’alto sembra controllare le enormi distese verdi intorno oltre i corsi dell’Avello e del Verde due percorsi d’acqua davvero incantevoli. Il centro storico è decisamente caratteristico e si presta agli occhi di chi lo attraversa, rimanendo impresso nella memoria. Da visitare troviamo la Chiesa rupestre di Sant’Agata d’Ugno e la Grotta di Sant’Angelo.
La grotta è costruita di fatto da un riparo rettangolare sotto la roccia incastonata tra la pietra e al suo interno sorge la chiesetta. Si tratta di un miracolo dell’ingegneria ma anche della natura con equilibri che vanno avanti da secoli. Ogni anno a visitarla vengono non solo fedeli ma anche persone che semplicemente appassionati di arte e di natura che vogliono vederla vista la sua singolarità.
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Cosa mangiare a Palombaro?
A Palombaro troverete ogni bontà legata alla tradizione dell’Abruzzo, dunque i soliti piatti di cui vi parliamo tutti i giorni. Potrete però anche provare le delizie della cucina locale che si discostano da questa per prendere propria vita.

Particolarmente amate e famose per il posto sono le vrache di mulo, ma di cosa si tratta? Si tratta di un primo che viene tramandato oralmente da secoli e che lungo il tempo ha subito delle rivoluzioni. La pasta da il caratteristico nome al piatto perché somiglia proprio a delle briglie della sella di un mulo, vrache in dialetto. All’interno troviamo carne, pomodoro, funghi e panna.
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Non dimentichiamo la possibilità di mangiare anche delizie come l’agnello, gli arrosticini e la classica zuppa con gli orapi.





