C’è chi lo fa come stile di vita e chi è obbligato suo malgrado, andare a dormire tardi potrebbe creare un problema che fa paura.
Fare le ore piccole non è peccato ma quando si esagera potrebbero insorgere problemi che nessuno si aspetta. Un conto è volerlo, un altro non poterne fare a meno. Sono di più i giovani che preferiscono andare a dormire tardi, al contrario, alcuni anziani, talvolta non riescono proprio ad andarci presto.

Non c’è niente da fare, che ci piaccia o no il nostro organismo è regolato dal ritmo circadiano. Ogni persona ha un orologio biologico che dura circa 24 ore, regola l’alternanza tra sonno e veglia e si ripete ciclicamente. Alterare questo ritmo potrebbe ripercuotersi sulla salute stessa, anche in questo caso vale la legge non scritta che sono soprattutto gli eccessi a fare davvero male.
Questo vuol dire che se, soprattutto i giovani, fanno le ore piccole una volta a settimana, ad esempio il sabato sera in discoteca, i rischi sono ridotti al lumicino. Se invece la stessa cosa si fa tutte le notti, allora bisogna iniziare a preoccuparsi, e vi spieghiamo il perché con il parere dei medici.
Andare a dormire sempre troppo tardi può farti perdere… anni di vita
Non è un allarme vero e proprio, ma poco ci manca: uno studio condotto su circa 500.000 individui ha evidenziato che i nottambuli presentano un rischio aumentato del 10% di morire prima rispetto a chi si sveglia presto e affronta la giornata con più energia. La ricerca non dimostra scientificamente un nesso di causa-effetto diretto, ma i dati emersi vanno tutti nella stessa direzione: se si dorme troppo poco, la salute ne risente.

Chi va a dormire costantemente tardi, secondo lo studio, ha maggiori probabilità di soffrire di disturbi metabolici, malattie cardiovascolari, diabete e problemi neurologici, e di vivere meno hanno aggiunto. Il cronotipo è la predisposizione di una persona a essere più attiva e vigile durante la giornata. È una caratteristica biologica che influenza il ritmo circadiano, l’orologio interno che regola i processi biologici. Il cronotipo è influenzato sia dalla genetica (50%) sia dalle abitudini quotidiane e dall’ambiente circostante.
Avere un sonno regolare (almeno 7 ore a notte), esporsi alla luce naturale al mattino e ridurre l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire possono aiutare a mitigare i rischi. Anche evitare di dormire troppo nel fine settimana può essere utile, per non alterare eccessivamente il proprio orologio biologico.





