Sarà capitato a tutti di fermarsi per strada e appoggiarsi qualche minuto a un’auto parcheggiata: si può fare senza problemi? Ecco che cosa dice la legge.
In teoria non esiste una norma che impedisca di sfruttare l’auto altri come supporto. Volendo, quindi, il veicolo può essere usato come oggetto stabile a cui appoggiarsi. Ma tale comportamento potrebbe però anche essere sanzionato. Succede se chi si appoggia lo fa senza troppa cura e se il proprietario dell’auto non è formalmente d’accordo con l’uso che viene fatto del proprio veicolo.
Appoggiarsi su un’auto altrui: che male c’è? Magari, per il proprietario dell’auto, specie se si tratta di un modello nuovo, può essere assai antipatico vedere qualcuno appoggiare la mano o, peggio ancora, il sedere sul cofano. In situazioni più estreme, capita anche di vedere qualcuno che, sull’auto, decide proprio di sedersi, come se fosse un divano. Il più delle volte, comunque, capita che ci si appoggi con la schiena, per trovare un sopporto. Apparentemente un gesto innocuo e tollerato.
Ebbene, se ci si appoggia a un’auto per qualche minuto, in genere, non si dovrebbe andare incontro ad alcun rischio legale. C’è un però: se, appoggiandosi, si causano danni al veicolo, la situazione cambia. Anche se accidentalmente l’appoggiarsi provoca dei graffi o dei danni alla carrozzeria, colui che ha usato l’auto altrui come un supporto potrebbe essere ritenuto responsabile per il risarcimento dei danni.
Inquadrando l’intera situazione più in astratto, si tratta anche di buona educazione. Se il proprietario dell’auto non è d’accordo che qualcuno si appoggi al veicolo, è meglio trovarsi un altro supporto. Un muro andrà benissimo… Quando invece c’è un danno, c’è poco da fare: il proprietario ha tutto il diritto di arrabbiarsi e di pretendere che il responsabile sia punito.
Quando si parla di danneggiamento, però, ci si riferisce a un reato che richiede per forza il dolo. Ciò implica, a livello giurisprudenziale, che ci sia stata volontà e coscienza di distruggere o rovinare gravemente il bene.
Chi si appoggia a un’auto altrui per qualche minuto e provoca un danno, anche se non lo ha fatto di proposito, è ritenuto comunque un danneggiatore della carrozzeria, dato che poteva immaginare che con la propria azione avrebbe creato problemi all’altrui patrimonio. Siamo al cospetto del classico dolo eventuale.
E il proprietario può dunque chiedere il risarcimento del danno e denunciare chi lo ha provocato. Per avere il rimborso dei danni, è comunque necessario costituirsi anche parte civile nel processo penale o avviare una causa civile di risarcimento dei danni. Con la sola querela, non c’è risarcimento.
Non sussiste invece reato se il danno è causato da semplice colpa. Se ci si appoggia a un’auto e la si graffia perché le tasche della giacca hanno le zip aperte, non può esserci dolo. C’è sbadataggine, un po’ di incuria, ma non c’è reato.