Screenshot Whatsapp, non immagini cosa rischi ogni volta che ne fai uno

Anche se si tratta di un gesto che facciamo in maniera quasi meccanica, ci sono alcuni rischi da mettere in conto se facciamo uno screenshot su Whatsapp: ecco che cosa sapere a riguardo.

Molto spesso, nel momento in cui ci approcciamo ai nostri dispositivi tecnologici, compiamo alcune azioni ormai in maniera quasi istintiva. In tal senso, ormai ogni singolo smartphone offre a chi lo sceglie la possibilità di effettuare degli screenshot. Di qualunque pagina, praticamente, sia aperta sul nostro dispositivo in questione.

Whatsapp
Ecco cosa rischi se fai uno screenshot su Whatsapp (Abruzzo.cityrumors.it)

Essendo una cosa che diamo per scontata, non ci interroghiamo molto spesso neanche sul valore del gesto in questione. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, si tratta di un gesto fatto con leggerezza. Per condividere con degli amici un qualcosa che abbiamo visto, o anche solo per immortalare un qualcosa ed averlo sempre sul nostro smartphone.

Per evitare di perderlo nei meandri delle migliaia di file che passano dai nostri dispositivi. In tal senso, però, ci sono alcuni rischi da mettere in conto e che non vanno, per nessuna ragione, presi con leggerezza. Andiamo a vedere, infatti, in tal senso che cosa si rischia quando si fa uno screenshot su Whatsapp.

Screenshot su Whatsapp: che cosa sapere a riguardo

Non sempre i toni delle conversazioni, nella nostra vita, sono sereni. Per questo motivo può capitare di litigare con qualcuno via Whatsapp o magari offenderlo in maniera pesante. Di base, però, esso non fa venire a creare un caso di diffamazione.

Viene a mancare, infatti, un elemento centrale per questo tipo di reato, vale a dire la pluralità di soggetti che possono leggere quella determinata offesa nello stesso momento. Anche se poi circola uno screenshot, la sostanza non cambia.

Screenshot di una chat
Diffamazione e screenshot su Whatsapp, cosa dice la legge in questi casi (Abruzzo.cityrumors.it)

Cambia, invece, nel momento in cui si diffonde lo stesso messaggio, diffamatorio nei confronti di una persona, a più profili. In tal senso, se Tizio offende Caio e poi diffonde quella chat privata a più persone, allora può essere che si vada a profilare un caso di diffamazione a tutti gli effetti.

Così come se inoltra il medesimo messaggio, con la stessa offesa riferita alla stessa persona, a più contatti. Inoltre, c’è da fare anche una distinzione in relazione al fatto che l’offeso sia online oppure no.

Per legge, se la persona offesa è online non è diffamazione ma ingiuria. Nel caso in cui, invece, sia offline, si va a configurare un caso di diffamazione e si può sporgere denuncia. In entrambi i casi, però, la vittima può chiedere al colpevole un risarcimento dei danni subiti per l’azione in questione. Nel secondo caso invece si parte anche con il processo penale.

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