La salute dell’intestino significa salute di tutto l’organismo, ecco perché è bene controllarla periodicamente con determinati esami.
Il primo passo per avere una buona salute generale è certamente quello di adottare una dieta sana. Numerose malattie però, possono insorgere anche in chi conduce una vita salubre sotto tutti i punti di vista.
Ecco perché gli specialisti consigliano di effettuare periodicamente alcune analisi, in modo da intervenire tempestivamente in caso di malattia. In questo articolo parliamo in particolare degli esami che si possono effettuare per la salute dell’intestino, esami che per la maggior parte delle volte non sono nemmeno invasivi, ma che consentono di scongiurare patologie gravi.
Per la salute del tuo intestino esistono molti esami, ecco cosa consigliano gli esperti
Secondo gli specialisti sono almeno quattro le analisi importanti per “comprendere il quadro clinico completo” del paziente e migliorare se necessario la salute dell’intestino, e ovviamente per intervenire in primis sulla dieta.
Come detto un’alimentazione sbagliata è fonte di infiammazioni a danno dell’apparato intestinale, infiammazioni che se croniche portano a sviluppare molte malattie, anche i tumori.
Se il nostro benessere dipende anche e forse soprattutto dalle condizioni di salute dell’intestino, allora è importante avere maggiore consapevolezza e attuare tutte le strategie a disposizione per controllarla.
I medici possono effettuare quello che viene denominato “check-up intestinale”, ovvero una serie di esami volti a indagare approfonditamente sulla salute dell’intestino. Le indagini hanno l’obiettivo di prevenire la formazione di tumori, ma anche di contrastare in modo veloce ed efficace patologie come la pancreatite, le sindromi come il colon irritabile o le intolleranze alimentari.
Sono in realtà 5 i test che permettono appunto un check-up completo:
- Sangue Occulto nelle feci: questo test rileva sanguinamenti di origine pre-oncogena ed è un test facile da eseguire;
- Esame chimico fisico e microscopico delle feci: esame più approfondito e che tra le altre cose rileva l’eventuale presenza di parassiti intestinali.
- Disbiosi Test: serve a comprendere se sia in atto un’alterazione della flora batterica intestinale.
- Zonulina fecale: con questo esame, tra le altre cose, si può capire se si è di fronte a patologie da assorbimento di glutine, intolleranze alimentari, colon irritabile.
- Lattoferrina fecale: misurando i valori si scopre il grado di infiammazione presente nell’apparato digerente.
A questi primi 5 esami se ne possono aggiungere altri se il medico lo ritiene opportuno. Sicuramente sta al paziente informarsi maggiormente di tutte le opzioni disponibili, in modo da attuare un piano personalizzato di prevenzione.