Tra gli automobilisti più distratti d’Europa troviamo proprio gli italiani che sono soliti commettere sempre lo stesso genere di errore. Eccolo.
Il recente studio commissionato da Anas e condotto da Csa Research ha evidenziato dati preoccupanti riguardo allo stile di guida degli italiani. Infatti al termine del rapporto è spuntato fuori il persistente problema della distrazione alla guida. Secondo la ricerca circa il 10% degli italiani intervistati ha ammesso di girare video con il cellulare mentre si trova al volante. Mentre il 3,1% degli intervistati ha affermato di aver effettuato personalmente questa pericolosa pratica alla guida. Mentre invece il 6,9% ha rivelato di essere stato a bordo di un veicolo guidato da una persona che registrava video.
Ma non finisce qui visto che la ricerca ha anche rilevato gravi violazioni delle norme di sicurezza stradale. Uno dei risultati più allarmanti riguarda la mancata osservanza della distanza di sicurezza, con il 38,5% dei veicoli osservati che non rispetta questo principio fondamentale. Un’analisi più dettagliata ha individuato una mancanza di disciplina particolarmente marcata tra i conducenti di berline, con oltre il 64% che non utilizza le frecce né per i sorpassi né per i rientri, superando la media europea del 50%.
Rapporto Anas, tutti gli errori degli italiani alla guida: dati preoccupanti
Quelli sopra elencati non sono gli unici errori degli italiani alla guida. Infatti tra i comportamenti scorretti segnalati troviamo anche il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza da parte del conducente (10,6%) e soprattutto dei passeggeri posteriori (72,6%). Inoltre il 46,8% dei conducenti non utilizza seggiolini per bambini e nel 12,9% dei casi supera senza troppi problemi il limite di velocità.
Stando al convegno organizzato da Anas in collaborazione con Piarc ed il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, queste problematiche sono state evidenziate proprio in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada. Tra le figure di rilievo che hanno partecipato all’incontro troviamo anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il presidente di Anas e di Piarc Italia Edoardo Valente, l’amministratore delegato di Anas Aldo Isi.
Proprio quest’ultimo ha commentato i dati preoccupanti evidenziati dalla ricerca, andando a sottolineare come gran parte della responsabilità sia imputabile al fattore umano. Inoltre l’AD Anas ha sottolineato l’impegno continuo nel sensibilizzare gli utenti sull’importanza di una guida sicura e priva di distrazioni. Inoltre Isi ha evidenziato il lavoro fatto negli anni per potenziare gli standard di sicurezza, con un particolare focus sull’innovazione tecnologica.