Se hai i valori della glicemia alta non devi sottovalutare il rischio. Ecco come devi comportarti in questo caso. Fai attenzione.
Quando facciamo delle analisi di controllo, la misurazione della glicemia è sempre richiesta dal medico; è importante perché la sua alterazione può essere un segnale che ci annuncia che potremmo sviluppare una patologia: il diabete. È una malattia che, se non curata in modo appropriato, reca danni al nostro organismo piuttosto gravi, va monitorata continuamente e se ne siamo affetti il nostro stile di vita deve essere assolutamente rivoluzionato.
Quando mangiamo i carboidrati e gli zuccheri assumendoli attraverso i cibi, vengono trasformati dal corpo in una sostanza, il glucosio, necessaria per vivere: per esempio il tessuto muscolare ha bisogno di glucosio per compiere gli sforzi richiesti. Il livello di glicemia nel sangue, cambia durante la giornata; a digiuno avremo un livello basso, dopo mangiato più alto e, dovrebbe abbassarsi di nuovo due ore dopo il pasto. Se qualcosa si blocca in questo meccanismo potremmo sviluppare il diabete.
Quali sono i valori della glicemia che ci indicano il possibile sviluppo del diabete e come dobbiamo comportarci.
L’insulina, prodotta dal pancreas, tiene i livelli di glucosio nel sangue bassi ma se questo organo la produce in maniera ridotta oppure siamo resistenti all’insulina o consumiamo troppi zuccheri, il meccanismo si blocca e ci ritroviamo con valori della glicemia alti.
Non dobbiamo mai sottovalutare il problema; i valori giusti della glicemia la mattino a digiuno devono essere tra 100 e 125 mg/dl e dopo il pasto tra 140 e 199, non siamo ancora nel diabete mellito ma ci stiamo avvicinando ed è proprio qui che dobbiamo intervenire prima che si sviluppi la malattia.
Chiaramente il medico sarà necessario per una diagnosi certa ma sicuramente la prima cosa da fare quando ancora non siamo diabetici, è controllare il peso, fare attività fisica mangiare in maniera adeguata eliminando al minimo i carboidrati e ovviamente gli zuccheri, mangiare poco e spesso perché la glicemia potrebbe abbassarsi di colpo dopo il picco e crearci problemi. L’attività fisica è comunque la cosa più importante per ristabilire l’equilibrio: 20/30 minuti al giorno è scientificamente provato aiuti a contrastare il problema.
Vi sono anche degli aiuti naturali che possiamo adottare, a patto di essere ancora in una fase pre-diabetica; alcuni alimenti hanno proprietà che ci aiutano a controllare i livelli di glucosio nel sangue: l’aglio che ha proprio questa capacità ed è provata, aumenta la produzione di insulina; come anche la cipolla viola che, con i suoi flavonoidi e lo zolfo, riduce i livelli di glucosio nel sangue. Se hai qualsiasi dubbio rivolgiti sempre al tuo medico curante.