Sono stati numerosi i raggiri ai danni degli italiani nel corso di quest’anno, con i cittadini che hanno visto una crescita esponenziale dei casi di phishing. L’ultimo brand coinvolto è quello di Poste Italiane
Nel mondo digitalizzato in cui viviamo sono sempre di più i cittadini che possono essere vittima di attacchi informatici come phishing, come rivelato dall’ultimo caso che coinvolge un giovane truffatore di 21 anni. La vittima è residente a Montella, un comune in provincia di Avellino, ed è caduto nella rete di un cyber-criminale. L’hacker in questione si è finto un dipendente di Poste Italiane per perpetrare la sua frode. La denuncia della persona truffata ha permesso alle autorità di identificare il responsabile, un giovane della provincia di Taranto già noto per truffe simili.
La truffa è stata orchestrata attraverso un classico attacco di phishing via SMS. La vittima ha ricevuto un messaggio contraffatto che sembrava provenire da Poste Italiane. Nel testo si avvisava della presunta presenza di un accesso anomalo al conto corrente, invitando il destinatario a modificare immediatamente le credenziali tramite un link fornito nel messaggio. Il truffatore è andato oltre, chiedendo alla vittima di effettuare una transazione di 7.500 euro su un’altra carta Poste Pay. Purtroppo però la persona truffata si è accorta troppo tardi del raggiro, celato benissimo dal criminale.
Quando il giovane si è accorto della truffa era ormai troppo tardi, nonostante ciò è comunque riuscito a sporgere denuncia, con le forze dell’ordine che hanno rintracciato subito il criminale. Questo caso evidenzia l’importanza di essere consapevoli delle tattiche utilizzate dai truffatori online e di adottare misure preventive per proteggere le proprie informazioni personali e finanziarie. Per prima cosa bisogna capire che cosa si intende per phishing.
Con questa parola viene identificato un tipo di raggiro online in cui i truffatori cercano di ingannare le persone facendosi passare per fonti attendibili, come istituti bancari o enti governativi. Nel caso specifico, il giovane pugliese ha sfruttato la fiducia della vittima spacciandosi per un dipendente di Poste Italiane.
Fortunatamente è possibile difendersi da truffe simili. Infatti è essenziale verificare attentamente la provenienza di messaggi e-mail o SMS sospetti. Inoltre resta importantissimo evitare di fornire codici identificativi, informazioni sui conti correnti o PIN a presunti operatori.
Poste Italiane, infatti, ricorda che non chiederà mai questi dettagli in nessuna circostanza. Le vittime di tentativi di frode sono incoraggiate a segnalare immediatamente tali casi a Poste Italiane, inoltrando e-mail sospette all’indirizzo dedicato fornito sul sito ufficiale. Il consiglio è sempre quello di utilizzare le app ufficiali di Poste Italiane e PostePay ed evitare di cliccare su link in e-mail sospette e verificare direttamente l’indirizzo del sito inserendolo manualmente nella barra degli indirizzi del browser.