In base ai dati pubblicati dalla Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria (CRIF) a fine agosto 2024, il calo dei tassi di interesse che ha caratterizzato gli ultimi mesi, ha portato una crescita delle richieste di prestiti personali, ovvero dei finanziamenti per privati e famiglie; si è infatti registrato un aumento delle domande di prestito pari al 7,9%; è risultato in aumento anche l’importo medio che si è attestato sui 12.007 euro.
Com’è noto, i prestiti personali sono finanziamenti che le banche o le finanziarie concedono alle persone fisiche e hanno tutt’altri scopi rispetto a quelli relativi a realtà aziendali.
Dal momento che tali forme di finanziamento sono molto diffuse, cerchiamo di saperne di più sui motivi per chiedere un prestito e su quali sono i requisiti principali per poter effettuare la richiesta.
Prestiti personali finalizzati e non finalizzati
Si distinguono essenzialmente prestiti personali finalizzati e non finalizzati.
I prestiti finalizzati, come si intuisce dalla terminologia, vengono erogati per una finalità precisa stabilita espressamente dal contratto di finanziamento.
L’esempio che viene fatto classicamente è quello del finanziamento auto proposto praticamente da tutte le concessionarie auto; un altro esempio è quello dei finanziamenti proposti dalle grandi catene commerciali per l’acquisto di grandi elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie ecc.) o altri beni.
I prestiti non finalizzati invece si caratterizzano per il fatto che il richiedente può impiegare il denaro ottenuto come più ritiene opportuno; il contratto di finanziamento non prevede una specifica motivazione. Ciò premesso, è un dato di fatto che alcuni motivi sono più comuni di altri.
Per quali motivi vengono richiesti i prestiti personali non finalizzati?
Fra le motivazioni più comuni per la richiesta di prestiti personali si ricordano principalmente le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di altri beni destinati all’arredamento dell’abitazione.
Sono comuni anche le richieste fatte per pagare lavori di ristrutturazione o di riparazione.
Un’altra motivazione piuttosto frequente è il pagamento di alcune specifiche e ingenti spese mediche, come per esempio le spese odontoiatriche.
Molti poi preferiscono non ricorrere ai finanziamenti proposti dalle concessionarie e scelgono di acquistare un’auto o una moto richiedendo un prestito non finalizzato.
Altri motivi ricorrenti sono le spese per il pagamento di corsi di studi all’estero e di ricevimenti matrimoniali.
Infine, molte famiglie ricorrono ai prestiti personali per incrementare la propria scorta di liquidità in momenti complessi, per esempio nel caso in cui uno dei familiari perda il proprio posto di lavoro.
Requisiti per la richiesta di un prestito
I principali requisiti da soddisfare affinché la richiesta di un prestito personale possa andare a buon fine sono essenzialmente quattro: la maggiore età (non possono essere concessi prestiti a minorenni), la residenza italiana, una buona solvibilità (dimostrabile con documentazione reddituale) e un buon merito creditizio; quest’ultimo è in sostanza la misura dell’affidabilità creditizia di chi richiede il prestito.
Hanno un buon merito creditizio, parametro espresso dal cosiddetto credit score (punteggio di credito), coloro che onorano puntualmente i propri debiti.
I dati sul merito creditizio sono ottenuti dalle banche e dalle finanziarie da apposite banche dati come per esempio il già citato CRIF.