Divieti per i vacanzieri in partenza con l’auto, sottovalutando queste regole si rischia di restare a casa. Vediamo i dettagli.
Le vacanze sono un momento di meritato riposo, di divertimento e di svago con tutta la famiglia. A volte rappresentano un investimento economico di un certo rilievo, ma necessario per garantirsi un periodo di rigenerazione e distacco dagli impegni lavorativi. Proprio per limitare le spese ed evitare problemi, le vacanze spesso si prenotano con largo anticipo.
Ma la programmazione serve non soltanto a contenere i costi, ma anche ad avere un quadro preciso della normativa e delle regole da rispettare soprattutto se si affronta un viaggio lungo. Questo vale per gli spostamenti in Italia tanto per quelli all’estero. In particolare ci sono dei dettagli per chi viaggia in auto da conoscere assolutamente, si rischia altrimenti un brusco e inatteso stop.
Il parco auto italiano è composto in massima parte da vetture con motore endotermico, cioè a scoppio e alimentato da carburanti di origine fossile. Sono presenti però anche le vetture a batteria elettrica (BEV), cioè con motore elettrico e batteria. Queste differiscono dalla vetture tradizionali per l’alimentazione e per tutta la meccanica interna.
Ma proprio per la loro natura sono sottoposte a regole particolari che si devono conoscere. Si rischiano altrimenti delle sorprese poco piacevoli durante il viaggio, soprattutto per gli spostamenti con il traghetto. Infatti alcune compagnie di trasporto che operano all’estero impongono dei limiti alle auto elettriche.
Per esempio in Francia, la compagnia Corsica Linea ha informato i clienti che l’imbarco delle BEV la ricarica delle batterie non potrà essere superiore al 30 per cento per motivi di sicurezza. Una decisione analoga è stata presa a livello governativo in Grecia, dove il Ministero della navigazione e delle politiche insulari ha imposto a tutti i vettori locali di imbarcare auto elettriche solo con ricarica delle batterie inferiore al 40 per cento.
Addirittura in Norvegia la compagnia Havila Kystruten ha vietato del tutto l’imbarco sulle sue navi alle vetture elettriche. In Irlanda al contrario la compagnia Irish Ferries offre sulle proprie navi un servizio di ricarica per le BEV. Per chi viaggia all’estero con una vettura elettrica, e navigherà su traghetti locali per il trasporto auto, è quindi importante assicurarsi delle regole dell’operatore per non rischiare di restare a terra.
In Italia, al momento non sono segnalate limitazioni del genere. Sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si legge che le compagnie in genere impongono una soglia alla carica delle batterie tra il 20 e il 50%. Tuttavia nelle condizioni generali di trasporto delle singole compagnie non vi è traccia di questi limiti. La cosa migliore è informarsi prima della partenza, verificando eventuali limiti alla carica della batteria e alla possibilità di ricarica a bordo.