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Lifestyle

Microsoft si maschera da Google per “fregare” gli utenti e toglierli a Chrome

Il predominio di Chrome tra i browser ha spinto Microsoft a provarle davvero tutte pur di convincere parte dell’utenza ad abbandonare il motore di ricerca di Google.

Sono ormai diversi anni che Google mantiene un assoluto predominio per quanto riguarda il settore ricerca web. Prima dell’arrivo di Chrome, gli utenti che si affacciavano alla navigazione sul web sceglievano uno dei tanti browser disponibili, consci del fatto che tra l’uno e l’altro le differenze erano minime.

Microsoft si maschera da Google per “fregare” gli utenti e toglierli a Chrome – Ansa Foto – abruzzo.cityrumors.it

Da quando il browser prodotto da Google ha fatto il suo debutto, però, la situazione è radicalmente cambiata. Chrome infatti era avanti anni luce rispetto alla concorrenza, offriva un’esperienza di navigazione più rapida e coinvolgente, così in brevissimo tempo è diventato il punto di riferimento non solo per l’utenza ma anche per tutta l’industria.

L’arrivo degli smartphone non ha fatto altro che rafforzare il predominio di Chrome. Tutti i device che utilizzano come sistema operativo Android hanno Chrome preinstallato come motore di ricerca e la scelta diventa quasi immediata (ogni produttore inserisce di default anche il proprio browser e la possibilità di sceglierne altri).

I dati 2024 confermano il sostanziale predominio con il 66,88% degli utenti che ha utilizzato Chrome per le proprie navigazioni. A secondo posto troviamo Edge di Microsoft con il 13,21%, Safari (solo per chi usa gli iPhone) con l’8,49%. A chiudere la top five dei browser più utilizzati ci sono Firefox e Opera.

Microsoft imita l’home page di Google per trattenere utenti

Sebbene Microsoft abbia il secondo posto in classifica, la distanza che separa i browser della compagnia di Redmond da Google è evidentemente vissuta con assillo da parte del colosso informatico. D’altronde Microsoft non ha mai avuto grossa fortuna con i browser e sin dai tempi di Explorer si è trovata ad inseguire la concorrenza.

Microsoft imita l’home page di Google per trattenere utenti – Ansa Foto – abruzzo.cityrumors.it

Negli anni il colosso di Redmond ha cercato in tutti i modi di colmare il gap da Google, ricorrendo persino a strategie non propriamente “etiche”. In passato ci ha provato inserendo delle pubblicità popup di Edge mentre si navigava su Chrome da dispositivi con sistema operativo Windows, ma anche inserendo dei messaggi simil “Malware” per scoraggiare gli utenti a scaricare Chrome.

Circa due anni fa, dopo l’aggiornamento di Edge Microsoft faceva apparire su tutti i PC Windows una pagina a tutto schermo in cui informava l’utenza sulle novità apportate, dunque consigliava caldamente di utilizzare il browser proprietario e prima di chiudere era necessario deselezionare la casella “Usa le impostazioni del browser consigliate da Microsoft” e salvare per evitare di utilizzare di default Edge.

L’ultima trovata di Microsoft è l’imitazione: se si cerca Google su Bing senza essere loggati al proprio account, infatti, si arriva su una pagina che somiglia in tutto e per tutto a quella iniziale di Chrome, compresa un’immagine in tutto e per tutto simile a un doodle. Lo scopo è quello di trattenere gli utenti più disattenti su Bing il più possibile.

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Google si fa beffe dell’ultima trovata di Microsoft

Tutte le compagnie web che puntano sul predominio dello spazio sul web adottano tecniche di concorrenza abbastanza aggressive, d’altronde gli introiti derivanti da internet sono enormi ed è anche logico che si cerchi in tutti i modi – rimanendo nei confini del lecito – di guadagnare utenza.

Google si fa beffe dell’ultima trovata di Microsoft – abruzzo.cityrumors.it

Inoltre non è certo un’esclusiva di questo ambito commerciale la pubblicità aggressiva. In passato si utilizzavano spesso pubblicità comparative in cui si cercava di fare emergere la superiorità rispetto alla concorrenza senza nominarla. Tuttavia tra le varie contendenti Microsoft è indubbiamente quella che negli anni ha applicato le strategie più aggressive.

 

L’ultima trovata, quella mimetica, non è certo passata inosservata a Google che ha ironizzato per voce della responsabile di Chrome Paris Tabriz, che su X ha scritto: “L’imitazione è la forma più sincera di adulazione, ma Microsoft che imita la homepage di Google è un’altra tattica nella sua lunga storia di trucchi per confondere gli utenti e limitare la scelta”.