Castagne, tutto quello che non sai sulla conservazione te lo spieghiamo noi, questo Natale le servirai ad amici e parenti.
Le castagne sono il simbolo dell’autunno per eccellenza. In questo periodo, infatti, sono moltissimi quelli che le acquistano e, subito dopo, le consumano. Purtroppo, però, non è possibile averle disponibili tutto l’anno. Si tratta di un vero peccato, ma sappiate che abbiamo deciso di svelarvi alcuni metodi che vi permettono di conservarle al meglio.
Siete curiosi di sapere di cosa si tratta? Vi sveleremo tutti i dettagli nei prossimi paragrafi, sappiate che questo Natale le potrete servire ad amici e parenti. Ancora una volta tornano utili i metodi della nonna che si rivelano essere infallibili, specie se l’obiettivo è quello di conservare al meglio alcuni cibi.
Per molti, sarebbe un sogno poter conservare le castagne al meglio e consumarle ogni volta che se ne ha voglia. Spesso, però, se non si sa come fare e si finisce inevitabilmente dopo settimane a dover gettare tutto tra i rifiuti. Non preoccupatevi, da oggi non sarà più così perché vi sveleremo come fare e sarà possibile “dare ascolto” ad un rimedio utilizzato dalle nonne.
Insomma, quest’anno anche durante il periodo natalizio per chi lo vorrà sarà possibile gustare le castagne e un buon bicchiere di vino. Prima di iniziare, è doveroso aggiungere una postilla: ci sono tre metodi e richiedono dei passaggi particolari che vi forniremo. Iniziamo subito e scopriamo cosa possiamo fare.
Iniziamo dicendo che le tanto amate castagne possono essere conservate sia in frigo che in freezer, a voi la scelta. Ma in che modo? Questa è la domanda che sicuramente vi starete ponendo. Iniziamo, se avete in mente di conservarle in frigo, sappiate che è fondamentale seguire questi passaggi. In primis, è consigliato tenere le castagne a bagno, dunque, riempite una ciotola d’acqua e lasciate riposare per circa 9 giorni. Ovviamente, è fondamentale sostituire l’acqua quotidianamente, ma non solo, è anche consigliato rimuovere dal recipiente anche le castagne che galleggiano.
Trascorso il tempo necessario, proseguiamo procurando un canovaccio e asciughiamo con cura i frutti una alla volta. Subito dopo, collochiamole all’interno di sacchetti di juta, in alternativa utilizziamo le cassette di legno. Attenzione teniamole in frigo per massimo 3 mesi. Caso diverso per la conservazione in freezer, prima di collocarle al suo interno, è fondamentale incidere la buccia, specie se volete in seguito arrostirle. Proseguiamo pulendole e collocandole all’interno dei sacchetti per il freezer, è bene consumarle entro un anno. Se non sapete come prepararle, questo il metodo infallibile.
Non abbiamo mica finito, perché chi vorrà potrà prima lessarle e poi conservarle, ma attenzione dopo la cottura bisogna attendere che si raffreddino e dopo possiamo congelarle negli appositi sacchetti. Questi metodi ci permetteranno di non gettare i frutti, specie se il desiderio è quello di averli sulle tavole a Natale.