Essere genitori non è semplice e, a quanto pare, anche se spesso potrebbe capitarci di farlo, c’è una frase che non dovremmo mai usare con i nostri bambini secondo la psichiatra infantile: cosa tenere a mente.
Saremo tutti d’accordo sul fatto che essere genitori non è affatto semplice. L’obbiettivo che abbiamo è assicurarci che i nostri figli crescano sani e felici, offrir loro un vasto ventaglio di opportunità e di strumenti per affrontare, un giorno, la vita. L’amore che proviamo nei loro confronti è senza limiti e, per tale ragione, ci interroghiamo spesso riguardo a quali siano i “giusti metodi educativi”, gli approcci migliori per insegnare, correggere, ma anche per aiutarli a sviluppare le loro capacità e coltivare le passioni. A quanto pare, ci sarebbe una frase che, sebbene ci potrebbe essere capitato di usare, andrebbe invece evitata nei loro confronti: ecco cos’ha spiegato la psichiatra infantile.
Nessuno è perfetto, non c’è vergogna nell’ammetterlo e, soprattutto quando si tratta di crescere ed educare i nostri piccoli, le insidie sono sempre dietro l’angolo, proprio come la paura di sbagliare. Ciò può capitare, ovviamente, in modo del tutto involontario. una psichiatra infantile ha spiegato, qualche tempo fa, quello che sarebbe un errore comune che andrebbe evitato nell’approccio con i bambini. Andiamo a comprendere, nel dettaglio, di che si tratta.
La frase che dovremmo evitare con i bambini secondo la psichiatra infantile
I bambino sono un concentrato di energie e portano, nelle nostre vite, un amore sconfinato. Ogni loro scoperta, conquista, è una piccola magia che ci rende fieri, orgogliosi. Come giusto che sia, li amiamo in modo assoluto, unico, totalitario e, dunque, per loro desideriamo sempre e solo il meglio. Di conseguenza, siamo consapevoli del fatto che, tra i nostri compiti, c’è quello di educarli.
E, ovviamente, sappiamo anche che, spesso e volentieri, proprio in quanto bambini, potrebbero rendersi protagonisti di marachelle o simili, che, in quanto adulti, siamo tenuti a correggere. Proprio su questo punto, pare, ci potrebbe capitare di commettere un errore comune, ovvero utilizzare una frase che, invece, sarebbe meglio evitare: a spiegarlo sarebbe stata la psichiatra infantile Stacy Doumas.
Sulle pagine dell’Huffpost, l’esperta avrebbe illustrato che tale situazione si potrebbe verificare, in genere, a seguito di un rimprovero. Se il piccolo, infatti, venisse a chiederci “Mamma, mi vuoi ancora bene?” o dicesse frasi come “Forse non mi volete bene più”, potremmo cadere nell’errore che, invece, dovremmo evitare. Che sarebbe risponde con un “Noi ti amiamo moltissimo, ma detestiamo quel comportamento” o “Ti amiamo ma non amiamo quel comportamento”. Proprio questo genere di “avversativa” potrebbe, infatti, per i più piccoli, essere l’indizio del fatto che l’amore dei genitori non è incondizionato come invece pensavano.
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Come comportarsi con un bambino in seguito ad un rimprovero secondo l’esperta
La psichiatra Stacy Dumas avrebbe spiegato, dunque, che, preda delle forti emozioni che stanno vivendo, i più piccoli potrebbero arrivare a pensare di non meritare l’amore della famiglia per colpa di quel determinato comportamento. Per questo motivo usare un’avversativa nel rassicurarli, come illustrato poco fa, sarebbe un errore da non commettere.
Secondo l’esperta, infatti, se il nostro piccolo dovesse porci un quesito come quello dell’esempio, noi dovremmo invece rassicurarlo del fatto che il nostro amore per lui non ha nulla a che fare con il suo comportamento. “Il bimbo sta provando un forte turbamento, la prima cosa da fare è convalidare il loro stato d’animo, a prescindere da come si è comportato poco prima”.
Prendersi del tempo e concederlo anche ai più piccoli, così da autoregolarsi e ritrovare la calma sarebbe il modo migliore di affrontare la situazione. “La frase migliore da utilizzare è “Ti voglio bene e sono qui per te, appena ci calmiamo affrontiamo questa situazione“, avrebbe spiegato Stacy Dumas. Ritrovata la serenità, potremmo spiegare ai più piccoli “quali erano le aspettative genitoriali, dicendogli che per come è stato educato ci si aspettava che avrebbe usato parole gentili e di chiedere loro perché si sono comportati diversamente”.
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Occorre, infatti, ricordare che ogni bambino ha una propria sensibilità e, di conseguenza, interrogarci sul modo in cui possono recepire le nostre parole, soprattutto quando sono molto piccoli. “Dite ai vostri figli che li amate sempre e così tanto che desiderate si comportino bene, per questo a volte perdete le staffe” avrebbe chiarito la psichiatra infantile.
