Una scoperta di certo non gradita dai cittadini che si sono scoperti, di colpo potenziali vittime di un virus pericolosissimo.
Nessuna pace per i cittadini sull web, di continuo coinvolti in specifiche dinamiche che possono rappresentare rischi più che mai gravi per la propria incolumità di utenti. I pericoli, spesso descritti dalle stesse cronache, possono arrivare generalmente da numerose direzioni. Messaggi mail, sms, social o anche specifici software apparentemente innocui che invece sono capaci di operare in tutt’altro senso. Quello che è successo a tantissimi cittadini nelle scorse settimane, però, ha davvero dell’incredibile. La minaccia, in quel caso specifico è arrivata dal programma antivirus.
I fatti raccontati arrivano direttamente dagli Stati Uniti d’America, dove una moltitudine di utenti si è trovata di colpo al centro di una dinamica assolutamente inaspettata. I clienti di software Kaspersky hanno infatti scoperto la sostituzione del proprio antivirus con una soluzione tutta nuova chiamata UltraAV, senza alcun preavviso. Gli stessi clienti, hanno inoltre segnalato attraverso i social il fatto che lo stesso aggiornamento è stato di fatto imposto, senza aver alcuna possibilità di accettare o meno.
Il Governo degli Stati Uniti di recente ha inoltre approvato una legge che impone il divieto di vendita di software di sicurezza Kaspersky e di successivi aggiornamenti degli stessi programmi. In seguito, poi, Axios ha segnalato che la stessa azienda aveva ceduto tutto il suo pacchetto clienti al gruppo Pango, proprietario, di UltraAV. Il tutto, insomma, sembra essere più che ma collegato, con un atteggiamento da parte della stessa azienda più che mai motivato da precise dinamiche.
L’azienda americana, in seguito alle segnalazioni degli stessi utenti ha successivamente confermato l’aggiornamento in questione, attraverso una specifica nota prodotta da Vadim M, attraverso i canali di comunicazione aziendali: “Kaspersky ha inoltre stretto una partnership con UltraAV per rendere la transizione al loro prodotto il più fluida possibile, motivo per cui il 19/9, i clienti antivirus Kaspersky degli Stati Uniti hanno ricevuto un aggiornamento software che facilitava la transizione a UltraAV. Questo aggiornamento ha garantito che gli utenti non avrebbero riscontrato una lacuna nella protezione all’uscita di Kaspersky dal mercato”.
Qualche settimana dopo, inoltre, l’ex direttore della sicurezza informatica della National Security Agency, Rob Joyce ha commentato lo stesso “passaggio di mano” attraverso il social “X” affermando quanto segue: “Ecco perché dare l’accesso di livello root a Kaspersky è stato un rischio enorme. Gli utenti sono stati “migrati”: il software è stato disinstallato e un prodotto completamente diverso è stato installato automaticamente. Avevano il controllo totale dei vostri computer“. Dall’illusione della sicurezza al rischio di restare infettati da qualsiasi tipologia di processo informatico.