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Invalidità al 100%, l’auto si può guidare? La risposta non è così semplice

Cosa impone la legge in merito alle possibilità di guida per i casi di invalidità certificata al 100%? Scopriamo insieme i casi contemplati.

Quando parliamo di invalidità al 100%, potremmo ritenere che il tipo di disabilità totale rappresentata dal massimo valore percentuale attribuito al disabile indichi per questi l’assoluta impossibilità di compiere qualsiasi azione senza l’ausilio o l’assistenza di personale qualificato di accompagnamento. Ebbene, occorre chiarire che non è possibile generalizzare nei termini che abbiamo appena espresso.

Invalidità al 100%, l’auto si può guidare? La risposta non è così semplice-Abruzzo.cityrumors.it

In altre parole, l’invalidità totale al 100% si riferisce a specifiche azioni e mansioni che il disabile non è in grado di espletare autonomamente nella propria vita quotidiana, ma non a tutte: variano infatti in base alle patologie ed alle affezioni sofferte dal disabile, differenti se l’invalidità è causata ad esempio da malattie relative al sistema nervoso, oppure al sistema cardiovascolare, o ancora a disturbi psichici, al diabete grave e così via. 

Alcune di queste affezioni, da considerare in base al loro livello di gravità, limitano parzialmente oppure totalmente il disabile nel proprio agire in autonomia, altre no. Ad esempio, proprio nel caso della guida dell’auto: la legge infatti non prevede il divieto assoluto di guidare per le invalidità civili riconosciute e certificate al 100%, bensì distingue in base ai casi specifici. Vediamo in che modo.

Quando è possibile guidare con un’invalidità civile del 100% secondo la legge

Il principio di base è questo: quando un invalido civile al 100% risulta in grado di guidare garantendo per sé e per gli altri condizioni di totale sicurezza, allora è legittimato a farlo. Ciò vale anche per i disabili che abbiano diritto all’indennità di accompagnamento, ad esempio quando si trovino nell’impossibilità di deambulare o di svolgere in autonomia funzioni di base e complesse relative alla vita quotidiana.

I casi in cui un invalido al 100% può guidare la macchina – Abruzzo.cityrumors.it

In questi casi, quindi, la legge riconosce il diritto di prendere la patente, rinnovare la patente e guidare un’autovettura. Quando, invece, le patologie sofferte sono tali da risultare incompatibili con la sicurezza stradale, ecco che viene meno la possibilità di ottenere il rilascio del certificato di idoneità alla guida.

È il caso, ad esempio, dell’epilessia: chi ne soffre, infatti, può ottenere la patente di guida A e B solo in caso di totale assenza da almeno 24 mesi delle cosiddette crisi comiziali, ovvero quegli eventi durante i quali la consapevolezza di sé e dell’ambiente scompare temporaneamente.

O ancora di diabete mellito che comporta la necessità di trattamenti insulinici. Insomma, ogni caso è un “universo” a sé, che richiede valutazioni specifiche di presenza oppure assenza di opportunità in base alle proprie uniche caratteristiche.