Influenza B massima attenzione tra marzo ed aprile sarà al culmine. Ecco che cosa consigliano di fare i medici.
L’influenza stagionale, denominata di tipo A, sta lasciando il passo ad un altro ceppo influenzale. Si chiama infatti influenza B e come afferma la Società italiana di pediatria, colpisce principalmente i bambini, ma non solo. Si tratta di una sindrome influenzale leggermente diversa da quella precedente, i cui casi sono in aumento proprio in questi giorni.
Il picco è previsto nell’arco di tempo che intercorre tra la fine di marzo e il mese di aprile. Non c’è da allarmarsi particolarmente, ma è semplicemente opportuno conoscere bene la sintomatologia e i trattamenti da effettuare per curare questa influenza. C’è da dire che questo nuovo ceppo è considerato di minore contagiosità rispetto a quello di prima.
Se in pieno inverno, tra dicembre e gennaio, ci sono stati milioni di casi interessati dall’influenza A non sarà così per la B, che vedrà un numero decisamente minore di contagi e di malati. Come si manifesta esattamente e cosa serve in modo specifico per curarla?
Influenza B: i sintomi e le medicine giuste
La sintomatologia di questa forma influenzale si manifesta nel modo classico: ci sono febbre, fastidi respiratori, dolori muscolari e articolari diffusi. Il suo decorso è di circa 1 settimana e raramente si possono presentare delle complicazioni.
Se è stata fatta la vaccinazione antinfluenzale quadrivalente somministrata nello scorso autunno a partire dal mese di ottobre si è completamente coperti. Non c’è quindi assolutamente nulla da temere, se non il fastidio di qualche malessere temporaneo e la necessità di avere la pazienza di sopportarlo per qualche giorno.
Per curare questa influenza di tipo B non è necessario nient’altro che due farmaci. Basta un antipiretico per abbassare la febbre qualora la temperatura salisse oltre i 38° e/o un antinfiammatorio nel caso di mal di gola, dolori diffusi alle articolazioni e sensazione di malessere generale. Può verificarsi mal di testa, sensazione di spossatezza e di stanchezza e occasionalmente, soprattutto se c’è febbre anche un po’ di nausea.
Ovviamente è bene consultare il proprio medico di base per avere le direttive più indicate per le proprie esigenze e le proprie personali condizioni fisiche. Per combattere il mal di gola possono essere utili anche vaporizzazioni con spray al propoli o caramelle balsamiche che attenuano la sensazione di bruciore e svolgono un’azione disinfettante. Gli esperti sottolineano che in questi casi non è assolutamente necessaria la somministrazione di antibiotici, che se sono efficaci contro le infezioni batteriche non lo sono invece per quanto riguarda quelle causate da virus.